Bando negozi sfitti: niente tari e tassa insegna
Fino a mille e 500 euro di contributo per le attività che occupano i negozi vuoti del centro storico dal Distretto del Commercio
Sono sempre di più i negozi per le vie di paesi e città che si svuotano: serrande abbassate e cartelli con offerte di affitto sembrano quasi avere le meglio sulle insegne ancora accese.
Distretto del Commercio
Un problema a cui sta cercando di dare una risposta il Distretto del Commercio Did di Leno, Cigole, Pontevico e Verolavecchia che ha lanciato un bando dedicato proprio ai negozi sfitti.
Grazie al Distretto i Comuni si sono associati con l’obiettivo di promuovere il territorio e aiutare le realtà commerciali presenti e favorire l’apertura di nuove vetrine.
Un progetto nato da circa due anni nella Bassa da un’idea di Regione Lombardia che vuole dare vita a una politica di territorio innovativa, promuovendo e finanziando la nascita ed il consolidamento dei Distretti del Commercio. Il loro scopo è quello di incentivare ed innovare il commercio urbano, favorendo l’equilibrio fra i vari format commerciali ed il rafforzamento dell’identità dei luoghi.
L’attrattività e la competitività vengono supportate da una regia unitaria che, attraverso il partenariato pubblico – privato, i Comuni, le imprese ed anche altri attori interessati a livello locale, promuovono lo sviluppo delle città e dei territori lombardi, grazie al perseguimento di una visione strategica e di investimento condivisa.
Nuovo bando
Ora al centro del nuovo bando ci sono inegozi vuoti: una problematica che potrebbe generare un impoverimento del tessuto commerciale ed urbano con la frequente cessazione di attività commerciali, della ristorazione e dei servizi.
«Il Distretto ha intenzione di supportare le imprese commerciali che dovessero intraprendere e/o trasferire la propria attività nei negozi sfitti, anche mediante un'iniziativa che prevede un contributo economico - si legge nel bando - Un'altra fase del progetto ha riguardato la rilevazione puntuale dei locali sfitti lungo alcune importanti vie urbane e del centro storico. Dopo tale verifica e a seguito di contatto diretto con i proprietari dei locali sfitti, sarà steso un elenco degli stessi con indicati i riferimenti dei soli proprietari che hanno aderito all’iniziativa del Distretto del Commercio, che poi sarà pubblicato. Alcune vie, vocate al commercio del centro urbano, caratterizzate negli anni precedenti dalla presenza di numerosi esercizi commerciali, ma dove, attualmente, la rete commerciale risulta in sofferenza, per la presenza di numerosi spazi commerciali lasciati vuoti da alcuni esercizi commerciali. Per questo motivo viene emanato un bando che offra un sostegno alle imprese del commercio, che intendono avviare un’attività in locali risultanti sfitti, in alcune vie identificate del centro urbano del Distretto. I Comuni che partecipano al bando sono Leno e Pontevico che finanziano il Bando con risorse proprie».
Nello specifico possono presentare domanda i soggetti che abbiano iniziato o inizieranno la propria attività commerciale a partire dal 01/01/2023 fino al 31/12/2024 in un locale sfitto. Requisito fondamentale è occupare una unità locale, risultante in precedenza sfitta, nello svolgimento della propria attività nelle vie indicate, e che abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti o disponga di locali direttamente accessibili al pubblico. Possono partecipare attività di vendita al dettaglio di beni e/o servizi, somministrazione di cibi e bevande e prestazione di servizi alla persona. Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 18mila euro, 13 per Leno e 5mila per Pontevico con due diverse linee di intervento: Leno mette a disposizione il contributo come esenzione Tari e tassa insegna/pubblicità per un triennio per un massimo di mille e 500 euro mentre Pontevico o il supporto all’affitto locali o all’acquisto beni.
Per qualsiasi informazione rivolgersi all’ufficio Suap Commercio al numero telefonico 030 9046260.