Aventino Frau, una cerimonia in ricordo di un illustre gardesano
Agli interventi in Sala dei Provveditori è seguita l'intitolazione sul lungolago Gabriele d'Annunzio di una panchina e di una pianta di magnolia.
«Aventino Frau: Idee, Azioni, Opere di un Uomo lungimirante», questo il titolo della cerimonia in memoria di Aventino Frau scomparso a marzo e che si è tenuta oggi (sabato 10 ottobre) a Salò in Sala dei Provveditori (Palazzo Municipale) con maxi schermi in Sala Consiliare e sotto il Loggiato della Magnifica Patria.
Ricordi pieni di commozione
Ad introdurre il sindaco di Salò Giampiero Cipani e di Gardone Riviera Andrea Cipani. Sono intervenuti poi Riccardo Marchioro già vice presidente di Regione Lombardia e già sindaco di Salò e Francesco Perfetti storico e già presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani. L'attuale presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini ha fatto giungere un commosso pensiero non potendo essere presente per un improrogabile impegno. A moderare l’incontro il segretario generale della Comunità del Garda Pierlucio Ceresa.
Tanti i ricordi, tante le esperienze che hanno testimoniato i presenti tutte diverse ma legate da un pensiero comune, caratteristiche che hanno contraddistinto Aventino Frau: la sua prematura vocazione per la politica accompagnata, cosa rara, da un calore umano ed una sensibilità davvero uniche.
A seguire il trasferimento nella frazione di Barbarano dove sono state a lui intitolate una panchina e un albero di magnolia sul lungolago Gabriele d’Annunzio di Gardone Riviera-Salò. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, anche il sindaco di Puegnago del Garda Silvano Zanelli e il primo cittadino di San Zeno di Montagna Maurizio Castellani paese nel quale Frau ha vissuto fino alla scomparsa lo scorso 12 marzo.
Chi è stato Aventino Frau?
Frau è stato accademico, avvocato e giornalista pubblicista, docente di diritto internazionale dell'economia alla facoltà di Scienze politiche della Libera Università degli Studi San Pio V di Roma, figura emblematica per l’intero bacino lacustre benacense e non solo. È stato infatti uno dei padri fondatori della Comunità del Garda di cui fu presidente negli anni ‘70, (la Comunità del Garda nacque nel 1955 e lui la ricostituì nel 1972 promuovendo e realizzando il progetto di depurazione del Garda e il Consorzio Garda Uno) e, successivamente, dal 2006 fino al gennaio 2012. Fu poi nominato presidente onorario dell’ente. A soli 21 anni, a riprova della sua innata passione e capacità politica, fu eletto sindaco di Puegnago del Garda, divenendo, di fatto, il più giovane sindaco d'Italia.