Autismo, La Sorgente di Montichiari modello d'eccellenza in provincia

Importanti i progetti realizzati già dal 2012 affinchè l'autismo esca dal suo «spazio limite».

Autismo, La Sorgente di Montichiari modello d'eccellenza in provincia
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Cade oggi, martedì 2 aprile, la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, un evento voluto dall’Assemblea delle Nazioni Unite per sensibilizzare relativamente ad un disturbo che colpisce una quota sempre maggiore di popolazione.

Importanti progetti sono stati realizzati a supporto di questo tema affinché le disabilità escano dal loro «spazio limite» per inserirsi nella comunità e dimostrare le capacità che ognuno porta in sé.

Montichiari e La Sorgente esempi per l'intera provincia

In questo senso Montichiari è un esempio per l'intera provincia di Brescia grazie alla Cooperativa Sociale La Sorgente che da anni opera con competenza e professionalità all’interno del Centro Diurno Disabili Montichiari ed è tra coloro che ogni giorno impegnano molte forze in questa direzione.

La Sorgente è stata la prima a proporre il modulo autismo in provincia già dal 2012 e su richiesta dalle famiglie stesse che frequentavano il CDD (Centro Diurno Disabilità) e non volevano inserire i figli in strutture dove fossero esclusivamente accuditi.

Su 26 disabili totali, le persone autistiche al CDD sono cinque: si chiamano Marco, Michael, Massimo, Francesco ed Edoardo e hanno un’età che va dai 18 anni fino ai 49.

Attività, lavori e collaborazioni per scoprirsi autonomi e indipendenti

La loro giornata inizia alle 8.30 con i saluti iniziali e prosegue con la colazione comunitaria nel rispetto dei gusti e delle richieste dei ragazzi. Seguono le attività scelte in base alle qualità di ognuno: Marco, ad esempio, si è scoperto bravissimo con i lavori in vivaio e una o due volte alla settimana esce per recarsi da un florovivaista monteclarense. Importante è in questo senso il supporto delle aziende che danno modo ai ragazzi di vivere esperienze dirette e mettere le loro capacità a disposizione della comunità.

Al Centro i ragazzi collaborano alla gestione del loro ambiente, imparano ad essere sempre più autonomi e a scegliersi i propri passatempi.

In Casa da Grande, altro progetto strutturato negli ultimi anni, sviluppano esperienze di vita indipendenti come nel soggiorno estivo al mare, organizzato nel mese di giugno, dove si mettono alla prova nella gestione di una giornata tipo.

Il tutto si svolge sotto la supervisione del personale laureato e costantemente formato sull’autismo, personale che non si arrende mai perché i ragazzi raggiungano l’autonomia anche agli occhi del mondo.

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