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Aumentano le zone soggette a Daspo urbano a Salò

La misura rientra nelle modifiche apportate al regolamento di Polizia locale in Consiglio comunale

Aumentano le zone soggette a Daspo urbano a Salò
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Daspo urbano, estese le zone nelle quali potrà essere applicato a Salò. 

Daspo urbano

La misura rientra nelle modifiche apportate al regolamento di Polizia locale illustrate dal consigliere Arianna Sandrini in Consiglio comunale. Il Daspo urbano (quello strumento che permette alle autorità di vietare la frequentazione di certi luoghi oltre alla sanzioni dai 100 ai 300 euro) a Salò esiste dal 2018. A seguito della proposta avanzata in Commissione Statuto e Regolamenti da parte del consigliere di opposizione Giovanni Ciato, capogruppo di «Salò Futura», ora il Daspo sarà applicabile anche sul lungolago Zanardelli, piazza Vittorio Emanuele II (Fossa), complesso Gasparo, via Rocchetta e zona del Santuario della Madonna del rio a Renzano.

Le zone che erano già soggette a Daspo sono le seguenti: passeggiata lungolago da porto Canottieri a cimitero comunale; spiagge comunali da porto Sirena alla Località Mulino. spiaggia delle Rivette; piazza Serenissima; lungolago Falcone e Borsellino e area a verde pubblico ex casa di riposo; area museale di via Brunati (Mu.Sa) e parcheggio adiacente; parco pubblico Gentili di via Montessori; parco pubblico via S. Jago; parco pubblico via Filippini; parco pubblico via Burago; parco pubblico Ebranati di via Pietro da Salò; verde pubblico Cozzaglio; lungolago Antiche Rive;  largo Dante Alighieri, autostazione; zone di accesso ed aree adiacenti a tutti i plessi scolastici pubblici e privati siti sul territorio comunale; sottopasso, rampe, scale di accesso e piano interrato del parcheggio pubblico di piazza Martiri della Libertà ; pista ciclabile, da via Umberto I° a via Alcide de Gasperi e aree verdi adiacenti.

Consiglio comunale

Da parte di Ciato la volontà di estendere tale misura anche ad altre zone del territorio comunale, una linea non condivisa da parte dell’Amministrazione in quanto considerata poco efficace. «Il Daspo – ha tenuto a precisare il sindaco Giampiero Cipani – è una misura pensata e ideata da parte di questa Amministrazione per prevenire situazioni legate al cosiddetto disagio giovanile. Di certo Salò non è il Bronx, non è una città pericolosa. Si tratta di una città turistica che richiama molti giovani e tra questi ci sono anche quelli che non si comportano bene».

Si tratta di un ulteriore tassello in tema di sicurezza dopo il posizionamento di telecamere in largo Dante Alighieri, un presidio dei vigili e un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. Particolare attenzione è stata posta inoltre al parcheggio seminterrato del supermercato Italmark ora riqualificato e vigilato durante il giorno dall’Associazione Nazionale Carabinieri grazie ad una convenzione suggerita dal comune tra l’associazione e il supermercato stesso. Sta inoltre proseguendo la realizzazione del progetto delle 140 telecamere di videosorveglianza che verranno collocate sull’intero territorio salodiano.

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