Attilio Pari, da mezzo farmacista di Calvisano

Attilio Pari, da mezzo farmacista di Calvisano
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Il farmacista di un paese rimane sempre un'istituzione. Se il binomio era un dato di fatto nei decenni passati, anche oggi, nonostante i profondi cambiamenti sociali, il profilo del farmacista è un punto di riferimento per una piccola comunità. E' così anche a Calvisano, dove Attilio Pari esercita la professione ormai da 52 anni. Il dottor Pari ha visto cambiare il suo paese, i propri concittadini e potrebbe testimoniare l'evoluzione della cittadina della bassa bresciana orientale. Un farmacista, del resto, fa proprio questo: cura i pazienti, da consigli e suggerimenti, aiuta a prevenire qualche fastidio. Nato a Cremona «lo stesso giorno di Pippo Baudo», afferma ridendo il dottor Pari, da poco meno di un mese lo storico farmacista ha compiuto 80 anni e ancora continua ad esercitare la propria attività «per non cedere all'ozio e perché i mie due hobby (caccia e pesca) li ho dovuti abbandonare». Ma la carriera del dottor Pari è iniziata sotto le armi, quando è stato sottotenente farmacista all'Ospedale militare di Verona. Un'esperienza che ha concluso nel 1964, quando ha deciso di aprire una sua attività professionale in via Roma, la strada nella quale oggi si trova la farmacia che nel corso dei decenni ha cambiato numero civico, «a causa di un incendio», ma non via. Il dottor Attilio Pari ammette che «in 52 anni di attività è cambiata la figura del farmacista, perchè la tecnologia ha imposto delle modifiche seppur in un paese il fattore umano rimane un aspetto principale. Conosciamo bene le persone, i loro problemi, mentre in città il cliente diventa un semplice numero. Dal punto di vista farmaceutico, invece, occorre dire che pur mantenendo alcune vecchie tradizioni la farmacia ha perso buona parte delle preparazioni galeniche». Insieme al dottor Pari, ormai da 20 anni, collaborano i figli Marco e Andrea che ormai sono due figure importanti all'interno dell'attività che, come detto, ha visto cambiare il paese giorno dopo giorno, anno dopo anno. A tal proposito il dottor Pari afferma che «il livello culturale di Calvisano si è elevato nei decenni e si nota dal modo in cui le persone si rivolgono a noi».

Ma al di là di simili considerazioni, il dottor Attilio Pari negli anni trascorsi è stato uno dei componenti dell'associazione "Calvina ciclistica" che organizzava il "Circuito degli assi". Una manifestazione ciclistica alla quale hanno partecipato sportivi del calibro di Coppi, Bartali, Merckx. I grandi campioni del ciclismo per le vie di Calvisano. Tempi, ormai, andati. Anche se il dottor Pari ricorda tutto con precisione, come le vacanze a Vasto, località balneare d'Abruzzo, nella quale la famiglia ha trascorso (e trascorre) le vacanze. Una cittadina non casuale, perchè in quel paese è nata la moglie del dottore, la signora Adriana. Un matrimonio che va avanti da molti anni e tra i regali che Attilio Pari ha fatto alla moglie nel corso degli anni ci sono una serie di quadri, oggi appesi alle pareti di casa Pari, di un'artista locale, Luciano Cottini. Scorci di vita privata, di affetti e passioni del farmacista del paese, un punto di riferimento per diverse generazioni. Una figura conosciuta da tutti, perchè il farmacista, in fondo, è come il parroco o la maestra del paese: un'istituzione a cui chiedere suggerimenti, aiuto, un esempio per i più piccoli.

Valerio Morabito 


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