Pompiano

Atti sacrileghi al cimitero: è il quinto caso di lapide imbrattata

Continua la serie di atti sacrileghi al cimitero

Atti sacrileghi al cimitero: è il quinto caso di lapide imbrattata
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Atti sacrileghi al cimitero: è il quinto caso di lapide imbrattata.
Non è chiaro se si tratti di qualche ragazzino annoiato, di qualcuno che abbia dei problemi o che impiega davvero male il proprio tempo.
Resta un fatto certo: quello che sta accadendo in questi mesi al cimitero di Pompiano è gravissimo.
Qualcuno si aggira fra le tombe e imbratta le lapidi con pennarelli o penne e l’ha fatto per più di una volta.

Qualcuno ha disegnato delle corna vicino alla foto di un defunto

Si è trattato, nella maggior parte dei casi di scarabocchi senza senso, alcune parole, scritte incomprensibili, vicino ai nomi scolpiti nel marmo dei defunti.
Macchie che non solo ci hanno messo molto i parenti a lavar via dalla lapide ma anche dalla loro memoria, gesti orribili che hanno lasciato i pompianesi nello sgomento generale.
Già settimane fa alcune delle vittime avevano fatto un appello per poter beccare il colpevole: denunciare alle Forze dell’Ordine, anche contro ignoti, per poter permettere loro di agire.
Ma al momento sembra che nulla abbia avuto successo.
Nei giorni scorsi , sono apparsi su una lapide dei disegni davvero offensivi: un paio di mani che simulano il gesto delle corna vicino alla foto di un defunto e i familiari se ne sono subito accorti con gran dolore.
Hanno segnalato l’episodio alle Forze dell’Ordine ma non è bastato: al momento il camposanto è sprovvisto di telecamere e nonostante le segnalazioni non ci sono controlli.

La testimonianza

«La scorsa settimana mia mamma si è accorta dei disegni apparsi sulla tomba di mio zio, delle corna vicino alla sua foto - ha spiegato uno dei parenti, addolorato - Negli ultimi mesi la situazione al cimitero non è positiva: ci sono furti di fiori e vasi praticamente tutti i giorni, ogni tanto qualcuno rompe anche qualcosa e non sono gesti che ci si aspetta accadano in un luogo sacro. Tuttavia abbiamo saputo che ci sono state anche persone che hanno subito questi atti vandalici, certo non ci aspettavamo toccasse anche a noi. Nessuno ha motivo di avercela con la nostra famiglia o con mio zio eppure è successo che un disgraziato ha disegnato sulla sua tomba delle mani che fanno le corna. Indignato sono andato dalla vigilessa per raccontarle l’accaduto e poi andrò sicuramente dai carabinieri a sporgere denuncia ma non ci sentiamo tutelati. Ci hanno detto che sono stati registrati più casi, quattro o cinque, ma non sono sufficienti per poter posizionare le telecamere e poi ci sono anche delle questioni di privacy. Mi è dispiaciuto molto sentire queste giustificazioni, vogliamo che i nostri cari siano protetti anche durante il loro eterno riposo. Mia madre, che è anziana, ci ha messo parecchio tempo per ripulire la lapide. Adesso basta: è giusto che chi commette questi atti vergognosi venga immediatamente punito».

Si sta valutando l'installazione di telecamere

Il sindaco Giancarlo Comincini tuttavia ha rassicurato la cittadinanza.
«Non penso sia una persona che se la sia presa con le singole famiglie, sono persone diverse fra di loro che non hanno nemmeno contatti - ha detto - Penso piuttosto sia qualcuno con dei problemi seri che non ha idea di come impiegare il proprio tempo. E’ triste vedere questi gesti specialmente in un luogo così importante per il nostro paese, dove ci sono i nostri cari che riposano. Penseremo a posizionare delle telecamere per vedere se riusciamo a individuare e acciuffare l’autore di questi gesti».
Non rimane che attendere le prossime decisioni e sperare che non succeda più.

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