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Artista dal cuore alpino: una mostra per ricordare Mario Trainini

L'esposizione verrà inaugurata sabato 23, alle 19.45, nella vecchia pieve in Castello. I quadri sono in vendita e il ricavato verrà utilizzato per sostenere gli aiuti all'Ucraina

Artista dal cuore alpino: una mostra per ricordare Mario Trainini
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di Emma Crescenti

Ricordare un artista, un Alpino, un amico, una persona speciale che per tanto tempo è stato un riferimento per la vita associativa del gruppo e anche fare del bene. Il fine della mostra organizzata dalle Penne nere di Coccaglio in memoria di Mario Trainini, ex vice capogruppo e consigliere onorario scomparso nel luglio 2020.

Alpino e artista: una mostra per ricordare Mario Trainini

Organizzata in collaborazione con la parrocchia di Coccaglio, l’iniziativa prenderà vita sabato 23 e domenica 24 aprile: nella vecchia pieve in Castello, location delle mostra, verranno esposti proprio una quarantina di quadri realizzati dallo stesso Trainini. Nelle vene, oltre all’orgoglio alpino, scorreva infatti la passione per l’arte, per la sperimentazione, per l’uso di tecniche, colori e delle emozioni che riversava sulle tele «evocando atmosfere famigliari e accoglienti, che fanno immergere nella bellezza e nella nostalgia dei “bei tempi andati”», racconta Danilo Loda, esperto d’arte e curatore della mostra.

Anche Mario, ora, è «andato» avanti. Di lui resta la stima eterna, l’affetto di tutto il gruppo che ha deciso di trasformare in solidarietà il dono ricevuto dai famigliari di Trainini. «Dopo la sua scomparsa hanno espresso il desiderio che le sue opere restassero a disposizione del gruppo - ha commentato il capogruppo, Luciano Massetti - Ci siamo ritrovati con questi quadri tra le mani, per tutti noi dal valore affettivo inestimabile. Avremmo desiderato fin da subito convertire queste opere d’arte in opere di beneficenza, ma per causa della pandemia abbiamo dovuto posticipare di due anni questa mostra espositiva che a breve si potrà concretizzare».

Il fine solidale

Le opere dell’Alpino, infatti, saranno messe in vendita con l’obiettivo di sostenere gli aiuti a favore della Ucraina. Il ricavato, suddiviso in parti uguali, verrà devoluto da una parte alla Fondazione Ana per i realizzare i progetti di ospitalità dei profughi sul territorio di Coccaglio; secondo beneficiario sarà invece la Caritas Diocesiana di Brescia per rafforzare le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti di uomini, donne e bambini in fuga dalla guerra.

Accanto ai quadri del coccagliese, con l’obiettivo di arricchire il ricavato solidale, verranno esposti anche tre opere donate da Loda, che al suo fianco vedrà anche un collaboratore d’eccezione: Marco Rubagotti, anche lui alpino e figlio d’arte del maestro Renato Rubagotti, pittore stimato.

Gli orari

Il taglio del nastro della mostra è in programma per sabato 23, alle 19.45, seguito dalla 15esima rassegna di Canti della Montagna che si terrà alle 20.30 nella chiesa parrocchiale. I quadri rimarranno esposti per tutta la giornata di domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

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