Artemio Beschi, l’ultimo viaggio di «Gamba»

Artemio Beschi, l’ultimo viaggio di «Gamba»
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Se ne è andato «Gamba». Se ne è andata un’istituzione di Castiglione delle Stiviere, uno dei personaggi più conosciuti e ben voluti dall’intera cittadinanza aloisiana: Artemio Beschi, che per decenni ha istruito generazioni di castiglionesi alla guida delle proprie vetture, è venuto a mancare nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 agosto scorso all’età di 83 anni.

Tutti lo conoscevano come «Gamba», soprannome dovuto alla sua caratteristica fisica di avere le gambe lunghe, ed era molto più che un semplice istruttore di guida: tantissime le condoglianze sulle piattaforme social e una folla oceanica, presente in carne e ossa, lunedì mattina al funerale celebrato nel Duomo di Castiglione delle Stiviere. Una vita spesa per gli altri senza mai perdere quel sorriso e quella battuta pronta che lo distinguevano dai suoi colleghi. Lo ha portato via dall’affetto dei suoi cari la «malattia del secolo», il tumore, che se pur gli ha tolto la vita non è riuscito a cancellare la sua aura e il suo ricordo nei cuori dei castiglionesi. Una delle persone che conosceva meglio Gamba è sicuramente la titolare dell’Autoscuola Azzoni, dove Artemio è stato un’icona per oltre 30 anni: si tratta di Ester Azzoni che ci ha raccontato la vita lavorativa, e non, del signor Beschi: «Era una gran persona, semplice ma con dei valori profondi. Era un istruttore atipico perché quando insegnava non lo faceva mai in maniera noiosa, ma cercava sempre di farsi apprezzare con una battuta o con un soprannome dato al ragazzo di turno. Diceva sempre che i futuri patentati erano i suoi bambini e quest’affetto è sempre stato ricambiato da tutti coloro che al termine delle sue guide si trovavano con la patente in mano.

  Poi nel pulmino della guida si portava sempre dietro le scarpe da ballo per il liscio perchè era un patito e andava spesso alla balera per ballare. Il Duomo era gremito per il suo funerale, è stata una perdita incolmabile per tutta la comunità». Il certificato di qualifica per fare l’istruttore risale al 16 marzo 1974, ma come ci spiega Ester, Gamba, militava in quel mondo già da molto tempo: «Noi, Azzoni, siamo arrivati nel ’70 e lui già collaborava con l’Autoscuola e faceva raccolta allievi. Si può dire che ha dedicato tutta la sua vita all’istruzione stradale dei giovani e quando dopo i 70 anni ha dovuto smettere per decorrenza del termine di anzianità spesso gli veniva da piangere per quanto era affezionato al suo lavoro e anche a noi perché ci considerava la sua seconda famiglia. Infatti da quando non c’è più lui come istruttore nella nostra Autoscuola il giro di Solferino e Cavriana si è un po’ perso: era un vero e proprio punto di riferimento». Un castiglionese doc che non perdeva mai l’occasione per fermarsi a fare una chiacchierata con i suoi concittadini: la generosità di Artemio veniva fuori soprattutto nei piccoli gesti quotidiani. «Lui – conclude Ester – nasce come agricoltore, che in seguito si è appassionato al mestiere di istruttore. Spesso ci portava un salame o del macinato giusto per farci un dono, per farci felici. Per noi è stato un onore avere un dipendente del suo calibro sia tecnico che morale. Resterà per sempre uno di famiglia e per tantissimi cittadini sarà quella figura paterna che ha consentito loro di prendere la patente».
La storia di Castiglione piange e perde uno dei suoi pezzi: Gamba ha percorso il suo ultimo tragitto, ma nessuno potrà mai dimenticare il suo inimitabile percorso.


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