concordato liquidatorio

Arrivate nuove offerte migliorative: riaperta l’asta per l’ex Vela

Il sindaco durante il Consiglio comunale ha riferito del tavolo di confronto avuto con Regione Lombardia, data l’importanza dell’area

Arrivate nuove offerte migliorative: riaperta l’asta per l’ex Vela
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A seguito della presentazione di due nuove offerte migliorative, il giudice ha autorizzato il liquidatore a riaprire l’asta per l’assegnazione dell’ex Vela, la società specializzata in laterizi in concordato preventivo.

Arrivate nuove offerte migliorative: riaperta l’asta per l’ex Vela

La maxi area di Corte Franca era stata assegnata a metà settembre al quinto tentativo d’asta per 4,75 milioni di euro. Due erano state le offerte presentate, ma subito dopo l’aggiudicazione erano arrivate telefonate di alcuni imprenditori interessati, che hanno presentato due offerte migliorative: una da 5,225 milioni e l’altra da 5,3 milioni di euro. Lo studio del liquidatore, Leonardo Cossu, ha ricevuto dal giudice l’autorizzazione a riaprire l’asta, che si svolgerà in via telematica dal 24 al 26 novembre. Potranno parteciparvi sia i nuovi offerenti che altri privati interessati ad acquisire il complesso. Ciò che è certo è che nel mondo dell’imprenditoria interessata all’area della Franciacorta c’è fermento.

"Tutte le realtà che si sono informate sull'area sono state ricevute da me e dall'assessore all’Urbanistica Sara Franzoni per cercare di spiegare il punto di vista dell'Amministrazione - ha sottolineato il sindaco di Corte Franca, Anna Becchetti, durante il Consiglio comunale di martedì sera - Altro non ci è dato fare. C'è stato un tavolo con alcuni esponenti di Regione Lombardia rispetto a questa questione, poiché l'area Vela è talmente importante che va al di là dell'interesse prettamente comunale".

Nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva approvato delle linee guida di tutela ambientale per l’intero comparto, con le quali avviare un dialogo con quello che sarà il nuovo proprietario. La tempistica della delibera non era piaciuta alle minoranze, che avevano accusato la maggioranza di possibile "turbativa d’asta" poiché, come ricordato anche dal consigliere Dario Lazzaretti, "si trattava di un atto di indirizzo che interferiva su una realtà privata, inquadrata nel Pgt", mentre l'Amministrazione può intervenire sull'aggiudicatario solo successivamente, cioè in fase di presentazione del Piano attuativo.

"Credo che ci siamo mossi con estrema cautela per fare il bene del territorio non solo di Corte Franca, ma anche della Franciacorta - ha ribadito il sindaco - Credo che i consiglieri regionali che hanno partecipato a questo tavolo si siano espressi recependo e condividendo i punti della delibera approvata in Consiglio".

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