Chiari

Arriva lo skatepark al parco delle Rogge

Sarà posizionato dove attualmente c'è la carrucola (che verrà riposizionata) e sarà pronto per l'estate.

Arriva lo skatepark al parco delle Rogge
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Il nuovo impianto, dal costo di 60mila euro, sarà realizzato in vista dell’estate e poi gestito direttamente dai giovani fruitori. La volontà di avere un impianto, sull’esempio di quello presente a Palazzolo, era emersa anche con il bilancio partecipativo.

Arriva lo skatepark al parco delle Rogge

Per l’estate Chiari avrà il suo skatepark. L’impianto sarà realizzato al parco delle Rogge, vicino al campo da basket e sarà gestito direttamente dai giovani. L’opera, dal costo di 60 mila euro, è stata studiata sotto tutti i punti (e ha coinvolto sia il settore dei Lavori pubblici che delle Politiche giovanili).

Il progetto

La volontà di avere uno skatepark in città era già emersa in passato quando l’Amministrazione aveva lanciato l’iniziativa del bilancio partecipativo, un’iniziativa per capire che cosa desideravano avere i clarensi per rendere Chiari ancora più vivibile e attrattiva.

«Abbiamo lavorato al progetto direttamente con i giovani che saranno i fruitori dello skatepark - ha spiegato l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili Chiara Facchetti - Ci sono infatti stati diversi incontri con Lorenzo Piceni (Lollo Bonsino), uno dei nostri skater, che ci ha spiegato quali potessero essere le necessità e grazie alla partecipazione fattiva è stato dunque possibile progettare l’area. Inoltre, una grande garanzia è stata il fatto che il tutto è stato seguito dall’architetto Paolo Greppi, coadiuvato dal consulente sportivo Sebastiano Rossi. Entrambi arrivano infatti dalla realizzazione dell’impianto di Palazzolo che, in zona, è uno dei più apprezzati e utilizzati».
Lo skatepark sarà posizionato dove è assolutamente presente la carrucola (che sarà riposiziona). I lavori partiranno in primavera e si punta ad avere tutto pronto per l’arrivo dell’estate.

«Come Politiche giovanili, andremo a stabilire con i ragazzi un modo per la gestione dell’area, come funziona con la sala studio della biblioteca -ha concluso Facchetti - Saranno dunque gli stessi giovani a pensare ai giovani. Così potranno sentirsi responsabili e allo stesso tempo usufruire dello skatepark».

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