Arrestato bracconiere che sparava con arma clandestina

Il pontogliese del 1952 aveva fabbricato un fucile in casa. Beccato dalle guardie del Wwf.

Arrestato bracconiere che sparava con arma clandestina
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Arrestato bracconiere che sparava con arma clandestina: nei guai un pontogliese del 1952.

Arrestato bracconiere che sparava con arma clandestina

Giuseppe T., classe 1952, è finito in manette per detenzione di arma clandestina. Insomma un fucile artigianale realizzato in casa. L'uomo, domenica attorno alle 12, è stata sorpreso dalle guardie del Wwf Lombardia a sparare contro degli uccelli, alcuni dei quali specie protetta (storno, fanello e tortore). Il pontogliese si trovava proprio nel suo giardino, dietro un capanno, in via Maglio.

Carabinieri e Polizia Provinciale

L'intervento delle guardie Wwf e della Polizia Provinciale

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia provinciale del Nucleo ittico-venatorio. Ma non solo, vista la situazione sono stati allertati anche i carabinieri di Rudiano. I militari hanno accertato che l’uomo aveva appena esploso numerosi colpi. Inoltre, sono stati trovati sei volatili appena uccisi. Di conseguenza è scatta la perquisizione nell’abitazione: i carabinieri hanno trovato tre carabine e due fucili. Tutto regolare, anche se la sua licenza di caccia era scaduta nel 1992 e non più rinnovata. Le Forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro dell’arma clandestina non registrata e delle munizioni, ma anche delle carcasse degli uccellini. Per quanto concerne le armi regolarmente registrate, sono state ritirate in maniera cautelativa. Il pontogliese è stato arrestato anche per porto abusivo di arma, accensione ed esplosione pericolose ed infine furto venatorio. Inizialmente ai domiciliari, il gip ha convalidato l'arresto ma disposto l'immediata scarcerazione in attesa del processo.

Wwf

«A Brescia nella stagione venatoria 2017-2018 sono già stati denunciati 36 cacciatori - ha spiegato Antonio Delle Monache, coordinatore delle guardie Wwf - Ma mai avremmo pensato di trovare un bracconiere con un’arma artigianale, calibro 8, che sparava da un capanno dietro casa. Abbiamo svolto l’operazione in collaborazione con la Polizia Provinciale. Questo dimostra che sono necessari continui controlli».

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