Ripartenza

Arredi e dehors: ecco le linee guida del Comune di Chiari

Pubblicato:
Aggiornato:

La situazione attuale presenta l'esigenza di fornire uno strumento idoneo per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, su come ottenere o ampliare il plateatico esterno (su suolo pubblico o privato di uso pubblico) nel rispetto delle norme di sicurezza stabilite dai protocolli e dai provvedimenti legati all'emergenza Covid-19.

Ecco perché la Giunta comunale ha varato le nuove linee guida per gli arredi da esterno e dehors: un vademecum che ha lo scopo di supportare le attività di somministrazione - che hanno subito pesantemente e per un lungo periodo gli effetti del lockdown imposto dalle normative per l'emergenza Covid-19 - fornendogli uno strumento agile per sapere come comportarsi in questa circostanza.

Nello specifico, per i 2020 è stato stabilito di consentire di default alle attività di somministrazione l'utilizzo degli arredi già in loro dotazione per il posizionamento temporaneo sulle aree esterne; mentre nel caso di acquisto di nuovi arredi, di provvedere a comprarli nel rispetto delle linee guida approvate (che si possono leggere nel dettaglio al link https://bit.ly/3giFrew). Ovviamente, eventuali proposte che si discostassero dalle tipologie ammesse dalle linee guida potranno comunque essere valutate nell'ambito della presentazione di un progetto che ne evidenzi la sostenibilità in ragione della posizione, visibilità e del contesto circostante.

Il commento dell'assessore

«Il nostro scopo è quello di fornire in un unico, pratico documento una serie di soluzioni già validate a chi oggi si trova a dover riaprire la propria attività al pubblico e necessita di allargarsi negli spazi esterni - ha commentato l’assessore al Commercio, Domenico Codoni - Gli uffici competenti sapranno dare risposte puntuali ad esigenza particolari: resta comunque valido il principio che con le linee guida diamo la possibilità agli esercenti di potersi muovere in modo snello. In questo momento è necessario velocizzare i procedimenti autorizzativi e ridurre al minimo la burocrazia, in modo che i nostri imprenditori si possano concentrare sulla ripartenza».

 

Seguici sui nostri canali