Apre l'auto con un cacciavite e ruba una borsa, ma c'erano i Carabinieri a guardarlo
E' successo a Travagliato. L'uomo, un 59enne italiano e censurato, era da tempo noto ai militari.
Un furto finito male per il 59enne di Erbusco, italiano e originario di Sondrio.
Il fatto
Si aggirava tra le auto parcheggiate di fronte alla piscina comunale di Travagliato, scegliendo accuratamente la sua preda successiva.
I Carabinieri, ai quali l'uomo era già noto per reati predatori erano appostati e osservavano, in attesa di mosse sospette. L'uomo era censurato, e aveva l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
Apre l'auto, ruba e scappa
Un attimo, e l'uomo con un cacciavite forza la serratura di una Toyota Yaris, prende una borsetta, raggiunge la propria auto, scappa.
Scatta l'inseguimento da parte dei militari, e lui nemmeno se ne accorge. I Carabinieri l'hanno fermato a un bancomat vicino, al quale l'uomo stava tentando di prelevare contante con la tessera appena rubata.
La refurtiva addosso
Trovato con addosso tutta la refurtiva, all'uomo è stato convalidato l'arresto dal Tribunale di Brescia. Il maltolto è stato restituito alla vittima, una donna 25enne di Chiari.