Appiccò le fiamme al Gasoline di Castegnato: arrestato un 42enne
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di ricostruire le motivazioni dietro al gesto, riconducibile a una faisa tra bande di motociclisti
Non era stato un incendio qualsiasi. Le fiamme che a metà ottobre era scoppiate al Gasoline di Castegnato avevano divorato non solo un locale, ma un'istituzione nel mondo della musica live. Appiccate, stando agli inquirenti, da un 42enne, Cristian Maffeis, che questa mattina (giovedì 28 ottobre) è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere al termine delle indagini serrate.
Appiccò le fiamme al Gasoline di Castegnato: arrestato un 42enne
Le fiamme erano state appiccate la notte tra giovedì 19 e venerdì 20 ottobre, quando il road bar era chiuso. Un rogo devastante, che aveva completamente distrutto lo storico locale e il palco dove, nel corso degli anni, avevano suonato numerosissime band dando spazio e voce a ogni genere musicale. Grazie al solerte lavoro dei pompieri (sopraggiunti da Brescia e da Chiari) era stato quantomeno possibile circoscrivere il rogo all'interno, evitando che le fiamme raggiungessero il fabbricato confinante che tratta vernici (e dunque con un potenziale impatto ancora più grave).
Sporta la denuncia, i carabinieri di Ospitaletto e della Compagnia di Chiari avevano subito avviato le indagini, coordinate dalla Procura di Brescia: in poco tempo i militari hanno messo insieme tutti i pezzi del puzzle e ricostruito tutte fasi di preparazione e di ideazione del rogo doloso che ha distrutto il locale, normalmente frequentato anche da gruppi organizzati di motociclisti. Il gesto, infatti, sarebbe stato maturato nell’ambito di una contrapposizione tra diversi “Motorcycle Club”, attivi sul territorio di questa provincia, tra i quali già in passato erano stati registrati attriti.