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Anziana derubata del portafoglio al supermercato: spesi 2.400 euro

I malviventi, con tutta probabilità "esperti del mestiere", sono riusciti ad utilizzare le carte. Persi anche 250 euro in contanti.

Anziana derubata del portafoglio al supermercato: spesi 2.400 euro
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Oltre il danno la beffa. Non solo le hanno rubato il portafoglio con tutte le carte, i documenti e i contanti, ma sono anche riusciti prelevare soldi ed effettuare pagamenti fino a 2.400 euro che la settantenne clarense, vittima di questa storia, non rivedrà più.

Anziana derubata del portafoglio al supermercato: spesi 2.400 euro

E’ successo nel Venerdì Santo, il 15 aprile. Dato che può sempre capitare di dimenticarsi, tutte le volte che devo entrare al supermercato ho l’abitudine di controllare di avere con me il portafoglio. Non mi piace fare brutte figure, capita che lo lascio in auto dopo aver fatto carburante, dunque preferisco sempre verificare. Quel giorno era tutto ok. Sono entrata nel superstore di via Vecchia per Castelcovati e ho fatto tutta la mia bella spesa. Sono arrivata alla cassa per pagare e mi sono accorta di non avere i soldi. Tutti hanno pensato che io avessi perso il portafoglio, ma ero sicura che così non fosse. Mi hanno fatta sentire una stupida. Dopo un controllo nel supermercato per vedere se per caso, ma già dubitavo, era caduto per terra, ho lasciato quanto avevo messo nel carrello e mi sono recata al banco informazioni per raccontare il fatto e chiedere di essere ricontattata se lo avessero trovato, ma non mi è stato chiesto nemmeno il numero.

Quanto accaduto è stato spiegato alla redazione di ChiariWeek direttamente dalla 70enne (che ha preferito rimanere anonima) insieme alla figlia.   La donna, in gamba e abituata a fare tutto da sola, si è trovata spaesata ed è andata nel panico. Ha iniziato a pensare ai suoi documenti, ai soldi e alle carte da bloccare e ha contattato subito la figlia.

Nonostante i tentativi di bloccare il bancomat tramite il numero verde, non ci siamo riuscite - hanno spiegato le due - Nessuno ci ha mai risposto. Nel frattempo, ancor prima che tra una cosa e l’altra si potesse andare in banca, sono stati prelevati i primi 1.000 euro a Travagliato e dopo poco altri 500 a Erbusco. Si sono poi susseguiti tantissimi pagamenti da 2,50 euro e una ricarica di una carta prepagata. Il totale? 2.400 euro che si sono aggiunti ai 250 euro che erano già nel portafoglio.

La rabbia

Resta dunque il dubbio su come possano aver avuto accesso al codice del bancomat, necessario per i prelievi, ma anche tanta rabbia.

Non capiamo come sia possibile il prelievo dato che mamma si ricorda tutto e non scrive mai nulla, ha una memoria di ferro. Vero, per alcune spese non serve alcun pin, ma parliamo di centinaia e centinaia di euro. Ulteriore rabbia l’ho provata il giorno successivo. Ho chiesto di parlare con il direttore del supermercato e mi ha risposto che è al corrente del fatto che probabilmente è in azione una banda che ruba i portafogli e che non è la prima volta che succede tra il suo negozio e quello vicino. Ma io dico, fare qualcosa? A Palazzolo, per esempio, hanno messo un agente. Siamo clienti, siamo persone: dobbiamo almeno avere il diritto di fare la spesa con calma e senza paura di essere derubate.

L’anziana, infatti, si è davvero sentita mortificata. Inoltre, stava mettendo via i soldi per una festa di compleanno.

Stavo mettendo via i soldi per festeggiare il mio compleanno. Le settanta candeline le spengo il 15 maggio. Volevo portare tutti a pranzo. Prendo la pensione di reversibilità di mio marito che è morto da 20 anni, per me è gravissimo aver perso tutti quei soldi che non mi ridarà nessuno. Se ci penso ancora non dormo dalla rabbia. Poi, non vado mai in giro nemmeno con tutti quei soldi in contanti per fare la spesa nel portafoglio (250 euro, ndr), ma erano stati un regalo dei miei figli in vista della Pasqua, che tristezza. Veramente. Ho fatto denuncia ai carabinieri e rifatto i documenti all’Anagrafe di Chiari. Anche qui mi hanno detto che non ero stata l’unica. E’ mai possibile? Soprattutto nei periodi di festa, con i supermercati pieni, bisognerebbe controllare.

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