Angelo Pasetti racconta i suoi 53 anni di amore per il calcio

Angelo Pasetti racconta i suoi 53 anni di amore per il calcio
Pubblicato:

Angelo Pasetti è uno degli allenatori più conosciuti nel panorama bedizzolese. Nato e cresciuto a Bedizzole ha cominciato nel 1964 la sua carriera calcistica e già a pochi anni militava nella prima squadra in Seconda Categoria. Ha continuato a giocare fino all’età di trent’anni e salvo due stagioni è sempre rimasto tra le fila della squadra del suo paese.

«A trent’anni ho smesso e sono andato ad aiutare Ezio Bettini, al tempo responsabile del settore giovanile» racconta «seguivo con lui i Pulcini. L'anno dopo era il 1982 e ho iniziato il corso da allenatore per poi prendere in mano i Giovanissimi con i quali ho vinto il campionato». Dopo qualche anno Angelo passa agli Juniores e con loro raggiunge la semifinale del Trofeo Bresciaoggi battendo ai quarti la Voluntas, al tempo formazione imbattibile.

«Fu una partita indimenticabile» ricorda sorridendo «finita ai rigori e che convinse i piani alti della Bedizzolese a mettere nelle mie mani la prima squadra negli anni novanta, stavo sostituendo un mio grande amico, Gino Cocchi». Con la Prima Squadra conquista la Promozione. «Al tempo il presidente era Gianluigi Lorenzoni e il suo vice Giovanni Antonelli, li ringrazio ancora per la fiducia che mi hanno concesso». Dopodiché Angelo passa una stagione a Botticino squadra che porterà alla salvezza e dove militavano tanti bedizzolesi e lavorava un altro volto noto di Bedizzole, Oliviero Stretti

«Dopo Botticino mi sono preso qualche anno di riposo, furono Claudio Bertoloni, responsabile del Settore Giovanile, e Lucio Marai, Direttore Sportivo, a convincermi a ricominciare. Fu allora che ripresi in mano la Juniores Regionale, sul campo ci salvammo, ma purtroppo per ragioni di squalifiche venimmo retrocessi il secondo anno». Negli ultimi anni ha allenato la Juniores della Valtenesi a Polpenazze e successivamente la prima squadra, ma il richiamo di Bedizzole continuava a farsi sentire. Oggi invitato da un suo ex allievo, Andrea Stretti, aiuta Alberto Cropelli, allenatore degli Esordienti. «Ho accettato questo ruolo per l'amore che ho per il calcio e per il mio paese, cerco di trasmettere quello che ho imparato negli anni. Anni di soddisfazioni e delusioni, di alti e bassi insomma, esattamente come è fatto il calcio».

Cinquantatre anni di amore per questo sport che ha appassionato alla fine anche sua moglie, Adele Apostoli, la quale racconta: «È stata per entrambi un’esperienza bellissima. E’ una grande soddisfazione per me vedere come tutte le persone con le quali ha condiviso queste esperienze si fermino a salutarlo, credo abbia lasciato una bella impronta». Un ricordo particolare Angelo lo ha voluto dedicare ai suoi compagni scomparsi come Renato Zecchi, Gianfranco MorandiGianfranco Ambrogio, Albino Zanelli, Antonio Mora, Luigino Rossi, Gino Cocchi e Angelo Tagliani «erano persone che sia quando giovavo che quando allenavo hanno fatto parte della vita della Bedizzolese e della mia, li ricordo con affetto».


Seguici sui nostri canali