Anche la Prociv di Calcinato a Monza per il Papa
Tra il milione di persone accorse a Monza per il saluto di Papa Francesco, lo scorso 25 marzo, c’erano anche i ragazzi della Protezione Civile Paracadutisti di Calcinato, che hanno preso servizio fin dalle prime ore del mattino. Sette i volontari del gruppo di Calcinato che, insieme ai diversi gruppi bresciani, sono partiti alla volta di Monza per dare una mano alle squadre locali a mantenere la giornata sicura e sotto controllo.
«Noi eravamo dislocati a Villasanta» spiega Marco Belotti, Presidente della Protezione Civile di Calcinato. «Prestissimo in mattinata c’era stato un briefing per distribuire ad ogni squadra il proprio compito, e noi siamo stati mandati in Piazza Europa, dove arrivavano le navette dei pellegrini. E’ andato tutto liscio, l’unico intoppo si è verificato verso le 11 di mattina: c’era un sovraffollamento di gente al centro commerciale “Il Gigante” di Villasanta, quindi ci hanno chiesto di spostarci là con i mezzi, insieme ai gruppi di Castelcovati e quello di Franciacorta, per gestire la situazione e dare ai pellegrini lì riuniti le indicazioni necessarie.
E’ stata davvero una bella giornata, ricca di emozioni: la gente del posto è stata veramente molto gentile e comprensiva, i bambini ci salutavano e ringraziavano per il nostro lavoro». Un lavoro che i volontari portano avanti con l’impegno quotidiano di chi lo fa per passione e per buon cuore. Per questo i ragazzi non si spiegano l’orribile gesto che ha colpito la Protezione Civile, proprio la sera prima della partenza: «Qualcuno ha tentato di rubare il nuovo mezzo, arrivato solo poco tempo fa» spiega Belotti. Infatti solo un paio di settimane fa il vecchio mezzo di soccorso è stato «pensionato», ed uno nuovo di zecca l’ha subito sostituito. Giusto in tempo per scampare ad un furto, la sera prima della partenza dei volontari per Monza, probabilmente ad opera di qualche malintenzionato che ha saputo del nuovo acquisto. «Hanno aperto baule, cofano, spaccato un finestrino per farlo partire. Per fortuna, dopo aver tentato di tutto, hanno capito che non sarebbe partito e hanno desistito. Ma l’hanno danneggiato parecchio: a parte il finestrino spaccato, il materiale nel baule é sparito.
Anche l’anno scorso ci avevano fatto circa un migliaio di euro di danni così. Sono cose che fanno davvero male» commenta amareggiato. «L’Associazione vive solo di volontariato e degli aiuti che i compaesani ci danno, raccogliere fondi è sempre difficile, andiamo avanti con le nostre forze, se poi subiamo questi furti, se tentano di rubare il poco che abbiamo».