Amianto e liquami, piovono le sanzioni

Amianto e liquami, piovono le sanzioni
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Guardia alta sull’ambiente, quella delle Guardie ecologiche volontarie presenti sul territorio. La recidività di un’azienda agricola presente sul territorio che viola la normativa per lo spandimento dei liquami ha portato ad ulteriori accertamenti, nel pomeriggio di giovedì, da parte delle Guardie ecologiche volontarie della Polizia provinciale.

Due sistemi di spandimento liquami ad alta pressione e in maniera massiccia hanno incuriosito una guardia che martedì stava pattugliando il territorio. Immediata la segnalazione che ha ricevuto anche l’interesse del comandante della Polizia provinciale Carlo Caromani.  L’azienda responsabile della pratica agronomica non consentita dalla normativa e che mette a rischio la falda acquifera è già stata multata l’anno scorso con una sanzione pari a mille euro e, secondo quanto hanno riferito le Gev, avrebbe promesso di informare tutti gli operatori affinché non si verificasse nuovamente la situazione. Così non è stato e sono scattati gli accertamenti. Data la particolare situazione le guardie e gli operatori della Polizia stanno valutando in queste ore la tipologia di sanzione da comminare. 

Ma le guardie, giovedì pomeriggio, sono state impegnate anche per l’accertamento di un altro illecito. Varie lastre di eternit sono state impilate nei sottopassaggi della linea ferroviaria. Un ottimo nascondiglio secondo gli incivili autori del gesto, ma non perfetto. Ancora una volta infatti l’attenzione e la buona volontà di un cittadino che ha segnalato l’abbandono al comitato «Visano respira» potrà trasformarsi in fattiva risoluzione del problema. Da accertare solo la proprietà di quel cunicolo, se comunale o di Rete ferroviaria italiana, a cui poi le Gev invieranno la segnalazione per invitare l’Ente alla rimozione. «Perché smaltire l'eternit quando si può benissimo impilare nei sottopassaggi della linea ferroviaria?» hanno ironizzato gli ambientalisti sulla pagina Facebook. Un invito a tutti i cittadini proviene dal presidente del Comitato Vittoria Tomasi: «Esortiamo tutti a inviarci le  segnalazioni di questi illeciti. 

Meglio se si allegano fotografie con coordinate, alla mail comitatovisanorespira@yahoo.it. Si può inoltre contattare il Comune di Visano, la Polizia Locale e Polizia Provinciale. Ricordiamo a tutti che non bisogna esortare a comunicare gli illeciti ambientali.  Questi delinquenti non devono farla franca. Ogni giorno notiamo questo tipo di abusi, altre situazioni riguardano il fiume Chiese, le cui sponde sono interessate dal continuo abbandono di rifiuti. Infatti ora stiamo valutando il posizionamento di cartelli per far presente che l'abbandono incontrollato di rifiuti è un reato (Decreto Lgs. n°152/2006) e come tale va punito».
Anche la normativa regionale relativa ai nitrati, che rispecchia quella europea, e che regolamenta la procedura per lo spandimento dei liquami, parla chiaro. Non è consentito sparare il liquame come se fosse acqua, né impaludare i terreni. «Per lo spandimento dei liquami deve essere usato il metodo a bassa pressione - hanno spiegato le Gev - con degli ugelli diversi e non con il getto a cannone con il quale i nitrati vanno in aria e vengono polverizzati, quindi all'inquinamento della falda si somma quello atmosferico».

Di fertirrigazione illecita se n’è parlato proprio la settimana scorsa, in un incontro promosso dall’Unione dei Comuni «Terre del Chiese e del Naviglio» in cui è stata presentata proprio la convenzione tra il Comune di Visano e le Guardie ecologiche. Una convenzione che sta già avendo risvolti positivi in termini di attenzione e controllo del territorio, di cui l’intera comunità potrà beneficiare.


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