Altro che "Natale con i tuoi", visite vietate se non abiti nello stesso paese
La bozza: se non sei un "concittadino" devi restare a casa tua. Anche se tua padre e tua madre, magari anziani, abitano a un chilometro in linea d'aria.

Altro che "Natale con i tuoi", visite vietate se non abiti nello stesso paese. C'è chi sperava in un'apertura, chi, invece, temeva il rigore. Che ci sarà. Anche a Natale e Santo Stefano, con l'ipotesi, più che concreta, dell'istituzione del divieto di varcare i confini comunali, anche solo per andare a trovare i genitori. Della serie, se non sei un "concittadino" devi restare a casa tua. Non importa se tua padre e tua madre, magari anziani, abitano a un chilometro in linea d'aria. Si va verso una stretta natalizia, ma ne sapremo di più stasera o, al più tardi, domani mattina.
La posizione di Regione Lombardia
"Abbiamo avuto, come Regioni, un incontro con il Governo, durante il quale l'Esecutivo ha dichiarato la volontà, nel prossimo Dpcm, di mantenere, per il prossimo mese, una serie di misure abbastanza rigorose. Come, ad esempio, il divieto di trasferimento tra le Regioni, particolari attenzioni per le feste a Natale e Capodanno, e limitazioni, o addirittura divieti, riguardanti gli impianti sciistici. Quest'ultimo è un tema da considerare nell'ambito di un'intesa di carattere europeo". Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo il confronto tra Regioni e Governo sul prossimo Dpcm per contenere la diffusione del Covid-19.
"Da parte mia - ha spiegato il presidente - ho avanzato la proposta di svolgere una serie di interventi di più ampio respiro. Ovvero, non essere noi a inseguire il virus, ma fare in modo che la nostra programmazione preceda lo sviluppo del virus stesso". "Una serie di interventi, cioè, che consentano - ha concluso il governatore Fontana - di mantenere in vita le attività economiche e che garantiscano la sanità pubblica".