Allarme polmonite West Nile e legionella: Lombardia sotto assedio

Luce rossa in particolare a Brescia, nel Lecchese e nel Milanese.

Allarme polmonite West Nile e legionella: Lombardia sotto assedio
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Fra allarme polmonite West Nile e legionella sembra proprio che la Lombardia sia sotto assedio: negli ultimi giorni le emergenze sanitarie hanno finito per sovrapporsi fra i vari territori. Luce rossa in particolare a Brescia, nel Lecchese e nel Milanese.

Allarme polmonite: Brescia

Non accenna ad abbassarsi la soglia di guardia innalzatasi nel weekend nel Bresciano per via della straordinaria diffusione di casi di polmonite: un’epidemia forse veicolata dalle reti idriche di numerosi Comuni dal Garda verso il Mantovano (GUARDA QUI QUALI) e sulla quale anche la procura di Brescia ha aperto un’inchiesta.

Come racconta il nostro portale BresciaSettegiorni.it, fra le cose DA FARE, ad esempio lasciar scorrere l’acqua calda e poi la fredda, allontanarsi dal punto di emissione dopo l’apertura dei rubinetti e aprire le finestre. Disinfettare filtri, soffioni e tubi delle docce. Ma bisogna tenere in considerazione anche cosa NON FARE, per prevenire il contagio.

Allarme West Nile: Milano

Due settimane fa era toccato a Segrate e Pioltello, oggi a Cernusco sul Naviglio, alle porte della Città metropolitana verso Nord-Est rispetto al capoluogo. Come rivela il nostro quotidiano online laMartesana.it, questa notte, lunedì 10 settembre, sarà effettuata una disinfestazione straordinaria dopo la segnalazione di un contagio da West Nile Virus di un uomo che frequenta Cernusco per via della sua attività lavorativa all’aperto.

Meno misteriosa qui l’origine: ricevuta la comunicazione di Ats, dal Comune si sono immediatamente attivati per ordinare interventi adulticidi e larvicidi: da debellare infatti è la zanzara che veicola la febbre del Nilo Occidentale, che ha già colpito sia a Mantova che nell’hiterland sudmilanese.

Allarme legionella: Lecco

Bresso è stato il primo caso e resta ancora un impenetrabile mistero, nonostante ben cinque morti, come tante persone siano potute finire nel giogo della legionella. Ma ora, come riporta il nostro GiornalediLecco.it, si scopre anche che è stata una polmonite causata dal batterio della legionella a provocare la morte di Antonio Mandelli, 82 anni, storico e conosciutissimo titolare della Trattoria La Cava di Cernusco Lombardone, vicino a Merate (Lc).

C’è quindi in alcuni casi un legame anche fra legionella e polmonite: su 138 contagi nel Bresciano, due accertati sono risultati positivi all’aggressivo batterio.

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