Lutto

Aldo Rebecchi, figura di primo piano del mondo politico e sindacale bresciano, si è spento a 75 anni

Il ricordo del sindaco Emilio Del Bono e di Viviana Beccalossi.

Aldo Rebecchi, figura di primo piano del mondo politico e sindacale bresciano, si è spento a 75 anni
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É scomparso oggi (lunedì 6 dicembre) all'età di 75 anni Aldo Rebecchi figura di spicco del mondo politico e sindacale bresciano.

Il primo cittadino Del Bono

Il sindaco Emilio Del Bono, la Giunta e il Consiglio Comunale si stringono intorno a Francesca Rebecchi per la prematura morte del padre Aldo.

La scomparsa di Aldo Rebecchi ha lasciato tutta l’Amministrazione comunale nello sgomento, da lungo tempo uomo delle Istituzioni e da sempre impegnato nella vita politica bresciana. Nei decenni ha rivestito ruoli importanti nel sindacato, in Parlamento, in Provincia e in Comune, fino agli incarichi attuali come presidente della Fondazione Musil e del Banco Nazionale di prova. La sua esperienza, la sua pacatezza e la sua lucida visione di una politica sempre votata al bene comune lo hanno guidato in tutti i suoi incarichi politici e istituzionali, contraddistinguendolo per uno stile sobrio ma efficace, capace di mettere al centro il bene della sua amata Brescia.

“La perdita di Aldo Rebecchi ci colpisce in modo grave e personale. Aldo è stato un amico, un compagno di viaggio, un fidato collaboratore di questa amministrazione e un punto di riferimento per il nostro modo di fare politica – ha commentato il sindaco Emilio Del Bono -. Ci stringiamo con calore intorno alla figlia Francesca a cui va tutta la nostra vicinanza. A noi resta il ricordo di una persona perbene che ha dato tutto a questa città. Oggi Brescia è più povera, perde uno dei suoi figli migliori”.

Stima al di la delle appartenenze politiche

Anche Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale ha commentato la sua scomparsa

 “Esprimo le mie più profonde condoglianze per la scomparsa di Aldo Rebecchi. Anche chi come me ha sempre militato in uno schieramento politico avverso, non può non riconoscere nella sua figura e nella sua storia quella di una persona perbene e intellettualmente onesta che, prima attraverso il lavoro nel sindacato e poi con l’attività politica si è sempre adoperato per la crescita economica e sociale della sua città. A Brescia e ai bresciani mancheranno i suoi toni sempre pacati, la sua dedizione e il suo impegno, costanti durante tutta la sua vita e le sue azioni”.

 

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