Un bicchiere in più può cambiare tutto. Può trasformare una serata spensierata in un dramma. Può spezzare una vita. Può distruggere le certezze di una famiglia, in un attimo. E troppo spesso, quel bicchiere finisce nelle mani sbagliate: quelle di un minorenne. A Rudiano, come in molti altri Comuni italiani, il fenomeno del consumo di alcol tra i giovani è una realtà che non si può più ignorare. La guida in stato di ebbrezza, anche tra i più inesperti, rappresenta una minaccia concreta per la sicurezza di tutti. E quando a guidare non è solo un’auto, ma un’intera comunità, serve alzare lo sguardo, prendere posizione e agire.
Alcol, a Rudiano il Comune fa rete con i bar contro l’abuso
Da qui nasce la nuova ordinanza della Polizia locale di Rudiano, rivolta a tutte le attività che somministrano alimenti e bevande. Non si tratta solo di un obbligo formale per bar e locali, ma di un richiamo forte alla responsabilità: esporre in modo visibile le autorizzazioni, i divieti e le tabelle alcolemiche non è più opzionale. È un dovere. Perché la legge non è un pezzo di carta appeso al muro, ma un impegno verso la collettività.
La disposizione prevede anche che, dopo la mezzanotte, nei locali sia presente un dispositivo per l’automisurazione del tasso alcolemico a disposizione dei clienti. Un gesto semplice, ma dal valore enorme: permette di scegliere consapevolmente, magari di evitare di mettersi al volante quando non si è lucidi, salvando la propria vita e quella degli altri.
I controlli
Parallelamente, la Polizia locale, in collaborazione con lo staff addetto di Ats Brescia, ha dato il via a una serie di controlli mirati in alcuni esercizi di vicinato. L’obiettivo non è la repressione, ma la prevenzione. Durante le ispezioni sono emerse alcune irregolarità minori, nulla di grave, ma comunque da correggere.
Gli esercenti coinvolti hanno già dimostrato piena disponibilità, impegnandosi a regolarizzare la propria posizione entro pochi giorni, anche attraverso la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
«Non stiamo cercando colpevoli ma alleati – hanno spiegato dalla Municipale – Vogliamo costruire una rete di rispetto e consapevolezza, in cui ognuno faccia la propria parte: istituzioni, esercenti, famiglie, cittadini. Solo così si costruisce una comunità più sicura e più giusta».