Ampliamento Ecopol al via i lavori
L'azienda si occupa del trattamento dell'umido e del verde.

Partono i lavori per ampliamento Ecopol.
Ampliamento Ecopol
Sono giunti finalmente al via i lavori per l’ampliamento Ecopol. L’azienda, che si trova in territorio bagnolese, si occupa del trattamento dell’umido e del verde. Fa inoltre parte di una grossa realtà del settore della gestione dei rifiuti come il Gruppo Systema. Per quel che riguarda l’impianto, la richiesta per l’ampliamento ha preso il via ancora all’inizio del 2016. Ma il lungo iter burocratico necessario per il rilascio delle vari autorizzazione da parte degli enti competenti ha fatto sì che lo scorso anno sia stato interamente dedicato alla sistemazione delle pratiche edilizie. Ma anche allo studio della questione sismica e a tutte le molteplici incombenze che hanno portato alla concessione di tutte le autorizzazioni richieste dalla legge. Completato con indubbia tenacia questo iter assai complicato e pagati come previste dalle norme gli oneri per l’ampliamento del capannone già esistente, il “progetto-Ecopol” con la conclusione del 2017 è pronto a dare il via alla fase operativa.
I lavori
L’insediamento verrà portato dagli oltre 27.900 metri quadrati attuali ai 37.700 che verranno raggiunti ad intervento finito. Un aumento di superficie di circa 9.800 metri quadrati che verrà suddiviso tra un aumento di 3.700 metri quadrati di superficie coperta e un incremento di area verde di 6.100 metri quadrati. L’ampliamento porterà la capacità di gestione dell’impianto dell’Ecopol a 50mila tonnellate di rifiuti all’anno. Umido e verde, in particolare, che saranno trattati e diventeranno, oltre che una fonte di introito per l’azienda, anche un valido punto di riferimento per i bagnolesi. I quali potranno continuare a recarsi nell’apposita casetta e prendere gratuitamente compostaggio da usare come fertilizzante per i giardini e gli orti.
Le tempistiche
A livello operativo, i lavori per l’ampliamento dell’impianto dovrebbero durare circa sei mesi, durante i quali non si interromperà il trattamento dei rifiuti, che attualmente si aggira sulle 30.000 tonnellate annue. Una volta completato l’intervento, raggiungerà la ragguardevole quota di 5omila tonnellate. Il progetto prevede la realizzazione di sei nuove biocelle e una nuova sistemazione e razionalizzazione degli spazi del capannone. Tutto questo per una struttura che potrà rispondere in modo più efficace alle accresciute esigenze del trattamento di rifiuti, complice anche la diffusione della raccolta differenziata ed una maggiore sensibilità verso una tutela adeguata del territorio e della sua salute. Un discorso, quest’ultimo, che in questi anni ha visto impegnata in prima fila la stessa Ecopol, che è stata una delle aziende bagnolesi che hanno accettato di aderire al progetto per il controllo delle emissioni dannose sul territorio ideato dall’ing. Magro. Proprio in questa direzione, grazie alla fattiva collaborazione che si è instaurata in questi ultimi anni con il Comune di Bagnolo Mella, l’Ecopol ha saputo diventare un punto di riferimento positivo nel campo ambientale e del trattamento dei rifiuti.