Agricoltura lombarda, un modello da seguire

Agricoltura lombarda, un modello da seguire
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"Abbiamo scelto di partecipare perche' la prima agricoltura europea sta in Lombardia tutti guardano a questo modello, e si chiedono se sara' ancora attuale. Lo sara' se la grande qualita' che arriva dai nostri campi e dalla nostra storia intercettera' il valore, sara' pagata il giusto".

Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava, intervenendo questa mattina in apertura dei lavori a "Identita' golose", tredicesima edizione di una manifestazione che celebra la cucina d'autore e l'enogastronomia di qualita' con il tema del viaggio. A declinare l'interessante sfida culturale, l'esperienza di Giovanni Santini, del ristorante "Il pescatore" di Runate di Canneto sull'Oglio (Mantova), dal 1996 tre stelle nella guida Michelin.

"Abbiamo un futuro sulle produzioni distintive - ha proseguito Fava - e non sulle commodities. Elementi identitari come il tortello di zucca, oggi citato da Santini, diventano aspetti caratterizzanti di un territorio".

Fava nel corso della mattinata ha premiato Giovanni Santini e ha partecipato a un laboratorio identitario sui formaggi regionali con Giuseppe Zen.  "La nostra vocazione sui formaggi e' forte - ha ricordato Fava - visto che quasi la meta' del latte e dei prodotti caseari vengono prodotti in Lombardia. Produzioni e denominazioni note, accanto ad altre territoriali, meno note, di determinate aree geografiche, che hanno bisogno di essere supportate dalla promozione e nobilitate nell'utilizzo. Quello dei grandi cuochi e' sicuramente un canale comunicativo efficace, nel solco di una tradizione e un patrimonio che merita testimonianza e conoscenza".

"Qui oggi abbiamo la prova del fatto che esiste un filo unico - ha sottolineato l'assessore -, un filo conduttore unico della capacita', della storia, della civilta' di questa Lombardia che si afferma a Milano, oggi senza dubbio capitale mondiale del gusto. Anche a Nairobi, dove sono stato nei giorni scorsi per una missione istituzionale, lo hanno riconosciuto. E credo che Identita' golose svolga un ruolo fondamentale nel dare lustro al cibo e alla cultura del cibo in questa citta'. A voi organizzatori il merito di aver celebrato questo appuntamento". "Abbiamo bisogno di guardarci attorno e contaminarci, sapendo che da qui parte una grande sfida, culturale ed economica. Per fare economia servono cose buone, pagate il giusto".


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