MONTICHIARI

Agguato ai Chiarini, lo sfogo del sindaco: «Montichiari non è questo»

Il tentato omicidio avvenuto venerdì sera a Montichiari, in località Chiarini, che ha visto ferito un 31enne, ma soprattutto che ha visto coinvolto un 13enne, ha gettato la città di Montichiari in una bufera mediatica, finendo nell'occhio del ciclone dei media nazionali. 

Agguato ai Chiarini, lo sfogo del sindaco: «Montichiari non è questo»
Pubblicato:

Agguato ai Chiarini, lo sfogo del sindaco: «Montichiari non è questo».

Il tentato omicidio avvenuto venerdì sera a Montichiari, in località Chiarini, che ha visto ferito un 31enne, ma soprattutto che ha visto coinvolto un 13enne, ha gettato la città di Montichiari in una bufera mediatica, finendo nell'occhio del ciclone dei media nazionali.

Una situazione non semplice da gestire, che ha portato ad un duro sfogo che il sindaco di Montichiari Marco Togni ha affidato ai social network per «difendere» la sua Montichiari, ben diversa dall'episodio avvenuto venerdì.

Le parole del sindaco

«Oggi sono stato chiamato da molte testate giornalistiche a partire dalle nostre a livello provinciale a quelle nazionale tra cui ad esempio Il Giorno, Repubblica, Corriere della Sera - ha scritto Togni nella serata di Pasquetta -. Anche RAI 2 mi ha chiamato e mi ha chiesto se potevo recarmi alle 14:00 nella frazione Chiarini per una diretta ma mi sono rifiutato.
Montichiari oggi è all'onore delle cronache a livello nazionale ma questo in realtà è un disonore. Montichiari non è questo. Montichiari non è al pari di altre città molto problematiche dove questi fatti sono anche all'ordine del giorno.
Questo fatto non è la normalità nella nostra comunità. Non è dovuto a degrado del territorio, a mancanza di istruzione, di opportunità, di assenteismo delle istituzioni, della Chiesa, delle associazioni di volontariato.
È un fatto unico. Unico ed isolato dovuto, a quanto ho appreso, da particolari situazioni problematiche delle famiglie coinvolte e già conosciute dai servizi sociali. Unico, isolato e tale deve rimanere perché se qualcuno pensa di portare a Montichiari sistemi che non ci appartengono si sbaglia di grosso. La nostra comunità non li accetta. A Montichiari siamo abituati ad arrabbiarci, discutere, magari finire per avvocati ma mai ad arrangiarsi con il fai da te o, peggio ancora non avere coraggio delle proprie azioni e usare dei minori, parenti tra l'altro. Seppur conscio che in veste di Sindaco non potrò sottrarmi ai media, difenderò la nostra comunità e la nostra città davanti all'opinione pubblica nazionale».

Seguici sui nostri canali