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Aggredisce una donna per rapinarla, il colpevole "tradito" dalla giacca double face

I fatti risalgono al 9 dicembre. L'uomo, un 39enne, è stato identificato grazie alla videosorveglianza e all'abbigliamento, lo stesso di altre fotosegnalazioni

Aggredisce una donna per rapinarla, il colpevole "tradito" dalla giacca double face
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Gli agenti della squadra mobile di Brescia hanno arrestato P.L.C.A., un cittadino cubano di 39 anni, perché indiziato di rapina. L'uomo, infatti, sarebbe il responsabile della rapina commessa a Brescia il 9 dicembre scorso ai danni di una signora di 54 anni.

La rapina

Era successo intorno alle 18, in via Brozzoni. Stando a quanto riferito dalla donna alle Forze dell'Ordine, era appena uscita da un supermercato quando uno sconosciuto aveva tentato di strapparle il bracciale d’oro che indossava. Non riuscendoci, il rapinatore l'aveva quindi strattonata per terra, colpendola ripetutamente con calci, fino a sottrarle la borsa che conteneva il cellulare, le carte bancarie, documenti e soldi, per poi allontanarsi a piedi subito dopo per le vie vicine.

Le indagini

Gli inquirenti della squadra mobile avevano subito avviato le indagini e grazie all’acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza poste all’esterno del negozio e altre attività, sono riusciti ad identificare l’autore della rapina. Dalle immagini visionate si è potuto notare come P.L.C.A. poco prima dell’aggressione, si sia sfilato la giacca
double face, indossandola al contrario, con l’intento di ostacolare la sua successiva identificazione.

A tradire l'uomo, pregiudicato e con numerosi precedenti specifici, è stata proprio la sua giacca: alcune fotosegnalazioni infatti hanno dimostrato come in alcune occasioni indossasse il medesimo giubbotto e i medesimi capi di abbigliamento utilizzati il giorno della rapina.

L'arresto

Il 39enne nei giorni scorsi è stato ndividuato nei pressi di uno stabile occupato abusivamente vicino al luogo della rapina. Nei suoi confronti il Gip del Tribunale di Brescia Giulia Costantino, su richiesta del pm che ha coordinato le indagini, il sostituto procuratore Alessio Bernardi, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'uomo è stato quindi accompagnato dai poliziotti alla casa circondariale “Nerio Fischione” di Brescia.

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