La misura

Aggredisce un uomo a bottigliate, minacciati gli agenti della Polizia

Emesso dal Questore un ordine di allontanamento dal territorio nazionale

Aggredisce un uomo a bottigliate, minacciati gli agenti della Polizia

Aggredisce un uomo a bottigliate, minacciati gli agenti della Polizia.

La segnalazione

I fatti si sono svolti ieri (venerdì 5 settembre 2025): gli agenti della Polizia di Stato in forza al Commissariato di Pubblica Sicurezza “Carmine” hanno messo le manette ai polsi ad un 33enne cittadino marocchino irregolare sul territorio nazionale con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di immigrazione.

Il tutto a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa della Questura di Brescia tramite il Numero Unico di Emergenza 112 Nue, nella quale si parlava di un individuo aggressivo e violento che stava dando  in escandescenze all’interno del Parco “Pescheto”.

Aggredisce un uomo a bottigliate

Grazie al racconto di una vittima gli agenti sono riusciti a ricostruire l’accaduto: la persona in questione, aggredita pochi minuti prima, ha raccontato di essere stata avvicinata da un individuo il quale, con atteggiamento molesto e provocatorio conseguenza probabilmente di abuso di alcol, stava maneggiando in modo pericoloso una bottiglia di vetro. Nonostante i numerosi tentativi di calmarlo, quest’ultimo ha iniziato ad inveire in maniera sempre più veemente e, dopo aver rotto la bottiglia, senza alcun apparente motivo ha sferrato due fendenti ferendo il malcapitato al braccio e all’arto inferiore; rendendone quindi necessario il trasporto agli Spedali Civili di Brescia.

Le minacce agli agenti

I Poliziotti sono riusciti ben presto ad individuare il soggetto ostile ed ancora in preda ad un forte stato di agitazione. Sin da subito hanno cercato di calmarlo, ma inutilmente: sempre più agitato ha iniziato ad ad inveire contro gli stessi Agenti, minacciandoli di prenderli a testate e nel contempo sputando loro addosso.

Vista la situazione di pericolo, uno degli Agenti ha estratto il taser in dotazione, attivando la fase 1 (puntamento al petto dell’individuo con il sistema laser) e riuscendo così ad ottenere lo sperato effetto deterrente.
I Poliziotti hanno quindi deciso  di bloccare e mettere in condizioni di non nuocere lo straniero – privo di qualsivoglia documento identificativo – riuscendo con non poca fatica a farlo salire a bordo dell’autovettura di servizio per poterlo accompagnare in Questura e procedere alla sua identificazione.

In questo frangente l’uomo ha iniziato a divincolarsi e ad opporre resistenza, colpendo con testate i vetri dell’auto di servizio e seguitando ad insultare ed a minacciare gli Agenti. Condotto negli Uffici della Questura, ha continuato imperterrito a tenere un atteggiamento violento, mettendo in grave pericolo la propria incolumità e quella degli Agenti tanto da rendere necessario l’intervento del Personale Sanitario.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria il malvivente è stato tratto in arresto per i reati di lesioni aggravate, violazione della normativa sull’immigrazione, nonché sanzionato amministrativamente per ubriachezza molesta.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria l’arrestato  è stato condotto nelle camere di Sicurezza della Questura messo a disposizione della Procura della Repubblica.

Ordine di allontanamento dal territorio nazionale

In considerazione di quanto accaduto, della pericolosità sociale del soggetto, incline a delinquere, e dei precedenti penali a suo carico, il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha emesso nei confronti di costui un Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale, per poi procedere alla sua espulsione una volta scarcerato e quindi rimpatriato presso il proprio Paese di provenienza.

“Ancora una volta gli Agenti hanno dovuto subire una aggressione da parte di un pregiudicato clandestino sottoposto ad un controllo di Polizia, talmente violenta da mettere a repentaglio la loro sicurezza ed incolumità – ha messo in evidenza il Questore Sartori -. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto ed all’allontanamento dal nostro Paese di chi ha dato ripetute dimostrazioni, anche in modo violento, di non rispettarne leggi ed Istituzioni”