Affitti brevi, il Comune non rispetta le disposizioni del Tar
Il provvedimento riguarda il regolamento comunale e il ricorso presentato da un privato cittadino lo scorso anno
«Ancora una volta ci troviamo a dover intervenire per denunciare il comportamento penalizzante da parte del Comune diSirmione nei confronti di proprietari di immobili che vogliano legittimamente trarne un reddito attraverso gli affitti brevi e dei gestori professionali che operano in nome e per conto dei proprietari stessi».
Affitti brevi
Con queste parole Aigab (Associazione italiana gestori affitti brevi) segnala che il Comune di Simione sta ignorando la sospensiva del Tar sul regolamento comunale degli affitti brevi, ossia gliaffitti non superiori a trenta giorni. Il Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia, infatti, con sentenza pubblicata il 15 aprile scorso, ha accolto parzialmente il ricorso di una privata cittadina contro il Comune di Sirmione che l’aveva diffidata dall’esercizio dell’attività di locazione turistica in due immobili sul territorio, per assenza di alcuni requisiti introdotti con il nuovo Regolamento comunale varato nel 2022. Tra gli obblighi previsti da tale regolamento ci sono: mettere a norma lo stabile, dedicare una stanza su 4 a persone disabili e avere a disposizione un posto auto a breve distanza per appartamenti fino a 55mq e 2 posti auto per ogni appartamento di metratura superiore.
Aigab - Associazione italiana gestori affitti brevi
«La giurisprudenza vuole che, naturalmente, il Comune di Sirmione debba tener conto del pronunciamento del TAR e modificare o sospendere l’applicazione del Regolamento - spiegano dall’associazione - Nonostante ciò, diversi imprenditori del territorio ci segnalano che il Comune continua ad applicarlo. È di questi giorni l’ultimo caso di un’istanza, giudicata “irricevibile” dal Comune in quanto (si legge nella pratica di cui AIGAB è in possesso) “tale unità immobiliare non soddisfa il Requisito Parcheggi art. 5 del regolamento requisiti qualitativi (Approvato con delibera di C.C. n. 03 del 26/01/2022) in quanto la stessa non garantisce la disponibilità̀ di idonei spazi di sosta”. Peccato che parliamo dello stesso Regolamento su cui il TAR si è pronunciato in primavera con la sospensiva di cui tutti sappiamo. Si tratta di un’azione deliberata, da parte del Comune, che ha prodotto danni all’imprenditore in questione e che è chiaramente impugnabile o di una “svista” di qualche funzionario?
Questo atteggiamento sta creando un clima di incertezza per proprietari e imprenditori locali. Giudichiamo irricevibili, e contro l’interesse dei cittadini coinvolti, siano essi proprietari o gestori professionali, prese di posizioni da parte dell’Amministrazione che non tengano conto del pronunciamento delTAR - concludono dall’associazione - Al tempo stesso siamo pronti a ricorrere a tutti gli strumenti che la legge prevede per casi come quelli, a dire il vero più unici che rari, che si stanno verificando aSirmione».