Addio al prevosto monsignor Gian Mario Chiari. Il sacerdote si è spento poco fa in un letto dell’ospedale clarense. A ottobre aveva rassegnato le dimissioni dal suo incarico. Ma di fatto continuava a guidare la comunità di Rovato.
Addio al prevosto
La notizia è giunta poco fa nella città di Rovato. Lasciando dietro di sé una scia di dolore e sgomento. Classe 1945, monsignor Chiari guidava la parrocchia di Santa Maria Assunta dal 2002. E aveva promosso e seguito il percorso per l’unità pastorale con la comunità di San Giovanni Bosco. Nonché di Bargnana, Lodetto, San Giuseppe e Sant’Andrea.
La malattia
Da anni il sacerdote lottava con la malattia. E sono state proprio la sofferenza e l’imprevedibilità delle crisi a spingerlo a rassegnare le dimissioni. Ogni volta, tuttavia, era riuscito a riprendersi. Le sue condizioni si sono aggravate mercoledì scorso. E oggi ha chiuso gli occhi per sempre.
Lutto in città
Domani la comunità avrebbe dovuto dare il suo saluto affettuoso al prevosto. Una festa che era stata però rinviata per il suo peggioramento. Nessuno immaginava che questa ricorrenza, tanto attesa, non sarebbe mai più avvenuta. Martedì, nel giorno dei funerali, l’Amministrazione ha indetto il lutto cittadino.
Le celebrazioni
La camera ardente è allestita nella chiesa di Santa Maria Assunta a Rovato. Lunedì alle 20.30 veglia funebre con mons. Mascher vicario generale. Martedì alle 15 funerale con il vescovo Pierantonio Tremolada. La salma sarà portata nella chiesa di Cologne, paese natale del sacerdote. Qui, alle 18.30, mons. Olmi celebrerà la Messa in suffragio. Quindi mercoledì alle 8.30 Messa e sepoltura al cimitero di Cologne.