Addio a Domenica di 101 anni, una vita fatta di lavoro e famiglia
Per il traguardo dei 100 anni aveva ricevuto in dono dall’Amministrazione una targa in vetro con una dedica personalizzata
Addio alla signora Domenica, si è spenta all’età di 101 anni.
Una vita fatta di lavoro e famiglia: addio a Domenica, aveva 101 anni
Venerdì 1 marzo la comunità ha dato l’ultimo saluto a Domenica Fucina in Pasini, gardonese dall’età di vent’anni, i funerali sono stati celebrati nella parrocchia dei santi Faustino e Giovita di Fasano del Garda (frazione di Gardone Riviera), a seguire il feretro è stato trasportato al cimitero locale.
Domenica negli ultimi anni era ospite della Rsa Feltrinelli di Gargnano. Proprio qui, nel 2022, si erano recati il primo cittadino di Gardone Riviera Andrea Cipani accompagnato dal consigliere comunale delegato alla Cultura Fabiano Mauri in occasione dell’importante compleanno dei 100 anni: in quell’occasione a Domenica era stata donata dall’Amministrazione comunale una targa in vetro con impressa una dedica personalizzata. Un momento di grande tenerezza, Domenica era rimasta molto contenta del gesto e non aveva mancato di ringraziare sentitamente per quel pensiero di vicinanza in un giorno così importante.
Proprio in occasione del traguardo del secolo di vita aveva rivelato quale fosse il segreto della sua longevità, una ricetta semplice nella quale a spiccare sono i valori della buona volontà e della disponibilità verso il prossimo. Il tutto accompagnato da una buona dose di serenità che è emersa dalle sue parole usate guardando indietro.
«Ho sempre mangiato quello che mangiavano i miei familiari, nessuna differenza – aveva spiegato fugando quindi la curiosità di coloro che immaginavano potesse esserci una qualche dieta o regime alimentare segreto – Ho sempre lavorato, perché fa bene anche il lavoro. Penso di essere stata una buona massaia ed una brava mamma – aveva poi aggiunto – Mi sono sempre occupata di chi mi era vicino senza mai far correre nessuno e...sono ancora qui».
Uno scrigno di ricordi
Come tutti gli anziani anche la signora Domenica è stata uno scrigno di ricordi, una preziosa fonte di consigli, di storie, aneddoti che sapevano trascinarti indietro nel tempo. Dalla sua vivavoce era possibile catapultarsi in un attimo in un’epoca ormai lontana, riscoprendo modi di vivere e di intendere il mondo per certi versi diversi da oggi ma che poi, riflettendoci bene, di diverso non c’è poi così tanto. Certamente un peso diverso che veniva dato a certi valori. In ogni caso proprio i pensieri e le riflessioni, come quelle più sopra espresse dalla signora Domenica che ha stilato una sorta di bilancio di quella che è stata la sua vita, invitano a comprendere meglio anche la nostra di vita.
Ogni perdita è sicuramente un dolore, la perdita di una persona cara anziana lascia però un’eredità spirituale e di esempio di vita dal valore inestimabile. Se pensiamo a quante cose possiamo imparare in un giorno, figurarsi in oltre un secolo! Un’eredità che vivrà per sempre nel cuore del figlio Roberto con Nicole, del figlio Paolo e delle nipotine Evelien e Agata.