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Ad Alessio Fornari la prima borsa di studio Bellandi per la difesa dell’ambiente

Si è aggiudicato 2mila euro per la tesi «Modeling and control of a membrane distillation system powered by solar energy»

Ad Alessio Fornari la prima borsa di studio Bellandi per la difesa dell’ambiente
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A Calcinato arriva una borsa di studio dedicata all'ambiente. E la prima edizione del premio, dedicata a Francesca Bellandi, è stata vinta dal laureato Alessio Fornari che si è aggiudicato 2mila euro per la tesi dal titolo «Modeling and control of a membrane distillation system powered by solar energy».

Ad Alessio Fornari la prima borsa di studio Bellandi per la difesa dell'ambiente

L’iniziativa è nata dal Comitato Cittadini Calcinato, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia e dalla volontà di Valter e Giusy Bellandi in memoria della figlia Francesca prematuramente scomparsa a causa di un tumore. Diversi e carichi di emozione i momenti della presentazione durante il quale si sono susseguiti gli interventi in ricordo della giovane da parte dei docenti e delle amiche. Una borsa di studio a cui il Comitato Cittadini tiene moltissimo. Fornari, appassionato di ingegneria dell'Automazione Industriale con una solida formazione accademica e un'esperienza pratica sempre in crescita, ha iniziato il suo percorso formativo presso l'ITIS Castelli, dove ha conseguito il diploma con indirizzo in Elettrotecnica ed Elettronica. Ha poi proseguito la sua istruzione all'Università degli Studi di Brescia, dove ha ottenuto la laurea triennale in Ingegneria dell'Automazione Industriale e nel 2022, la magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale. Durante l'ultimo semestre ha avuto l'opportunità di svolgere la tesi all'estero, presso la PSA (Plataforma Solar de Almeria). Attualmente, dopo una piccola parentesi nel gruppo Stellantis, Fornari lavora presso Isinnova Srl, dove si occupa della progettazione e sviluppo di dispositivi medicali innovativi a Calcinato.

La giuria: i componenti

La giuria era composta dalla Professoressa Ingegner Michela Tiboni, ordinario di tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università degli studi di Brescia; dal Dottor Francesco Donato professore al Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche degli Studi di Brescia e Laura Corsini Presidente Comitato Cittadini Calcinato e rappresentante della Famiglia Valter e Giusy Bellandi.

«L’anno 2023 è stato un anno memorabile per il Comitato Cittadini Calcinato – commenta la presidente Laura Corsini - Terminato il progetto di raccolta rifiuti durato tre anni, abbiamo avuto l’opportunità di condividere nuove attività e progetti in collaborazione con scuole e associazioni del territorio per costruire una più amplia rete di informazione ambientale. Informazione supportata sempre da una formazione, alla base di tutte le azioni promosse dal comitato fin dalla sua costituzione. Oltre alla formazione, all’informazione e ad attività operative concrete messe in campo da cittadini attivi, oltre 80 gli iscritti, il comitato ha voluto rafforzare un'altra parola nominata fra le proprie finalità statutarie: la cultura. Cultura ambientale significa far conoscere e fare accrescere l’attenzione ai temi ambientali perché riteniamo non sia più possibile delegare, attendere e rinviare scelte lasciando continuamente inquinare, sfruttare risorse e maltrattare questo nostro (e unico) pianeta. È stato chiaro fin da subito quali fossero i nostri interlocutori di cultura: i giovani e i divulgatori scientifici di importanza nazionale – che ci mettono la faccia – sulle tematiche inerenti alla salute e all’ambiente. Per l’anno 2023 abbiamo nominato “divulgatore” il Dott. Antonio Marfella, oncologo presente alla nostra premiazione, nel mese di maggio eravamo andati a Napoli a consegnargli il premio, volevamo che conoscesse tutto il comitato e che raccontasse quanto sia importante vivere in un territorio sano. Per quanto riguarda i giovani sensibilizzare non basta. Occorre dar loro strumenti per incentivarli a fare azioni atte ad un cambiamento importante. E questa volta per arrivare a loro abbiamo voluto toccare il cielo. In memoria di Francesca Bellandi, verrà assegnata annualmente una borsa di studio in collaborazione con l’Università di Brescia, destinata a studenti che hanno svolto una tesi magistrale a favore della tutela della salute e dell’ambiente. Quest’anno il bando ha visto la partecipazione diben 33 studenti».

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