Territorio

Accesso "vietato" alla spiaggia dei quinzanesi da oltre vent'anni

La questione risale al lontano 1998: da allora non è più stato possibile accedere serenamente all’arenile usato da sempre

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La sola sponda in cui è possibile «vivere» il fiume è ormai inaccessibile a causa di continui ostacoli posti sull’unica via di transito

La spiaggia dei quinzanesi protagonista dell'estate

 

La spiaggia in località Boschette, a Quinzano d'Oglio, è da sempre molto frequentata da tutti: qui si portavano in colonia i bimbi, si trascorrevano le domeniche o le serate dopo il lavoro, alcuni volontari avevano persino costruito un gazebo sotto cui poter mangiare o giocare a carte, naturalmente a disposizione di tutti gratuitamente, perché quello che contava davvero era poter stare insieme.

"Quante risate ci siamo fatti, quanto ci siamo divertiti - ha ricordato Gianna Boldrini che quella spiaggia l’ha frequentata lungamente - Ora però non è più possibile".

La storia

Il perché è presto detto. Per accedere al fiume è necessario attraversare una proprietà prima comunale, poi alienata al signor Faustino Ranzenigo, come si legge in una delibera del Consiglio Comunale datata al 23 novembre 1968. Proprio in tale delibera si sottolinea che: «la strada vicinale delle “Boschette” e la sua prosecuzione attraverso il bosco fino al fiume dovrà continuare ad essere gravata da servitù di pubblico transito» e ancora «la strada vicinale delle “Boschette” nonché il tratturo esistente nel bosco ceduo in prosecuzione della medesima a sera della fontana della ex colonia climatica comunale, continueranno ad essere o saranno, a seconda o meno dell’esistenza del gravame, soggetti a pubblica servitù di pubblico transito fino all’arenile del fiume Oglio». Niente di strano, la legge parla chiaro: una proprietà privata che confini con un’area demaniale deve comunque mantenere un passaggio pubblico per accedervi. Purtroppo in questo caso tra il dire e il fare non c’è in mezzo il mare, ma una serie di molti altri ostacoli, primo fra tutti la legge italiana che se da un lato è chiara dall’altro ha numerose norme in cui non sempre è facile districarsi. Il proprietario continua a rendere interdetto il passaggio: prima ha messo una sbarra, fatta rimuovere dalla Polizia locale, poi ha fatto una cunetta, poi delle canne di bambù, ora due grossi pali in ferro, impossibili da spostare a mano.

Una diatriba che dura da due decenni

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La questione va avanti dal lontano 1998, proprio a quell’anno è datato un articolo dell’Araldo, giornale di cronaca locale, scritto dalla stessa Boldrini, in cui chiede le stesse cose che ha chiesto ora e che sta continuando a chiedere ormai da più di vent’anni: la strada "Boschette" deve rimanere accessibile perché porta ad un bene pubblico del quale tutti hanno diritto di godere. Boldrini non è sola in questa battaglia, si è fatta portavoce dei molti quinzanesi che la pensano come lei e lei, da sempre animata da un sincero senso civico, non ha lesinato le energie.

"La questione è chiara, ma allo stesso tempo ingarbugliata perché molti sono gli enti coinvolti - ha spiegato il sindaco Lorenzo Olivari - E’ dal 2021 che ci occupiamo della questione dialogando con chi di competenza cioè il Comune di Bordolano, il fiume nel corso degli anni ha modificato il suo percorso così alcuni tratti sono di competenza del comune cremonese, Aipo e Parco Oglio Nord, stiamo verificando tutte le strade percorribili, compreso contattare il privato, per giungere finalmente ad una soluzione della questione, purtroppo il ginepraio di norme e competenze ha fatto si che i tempi si allungassero".

Nel corso degli anni più volte la Polizia locale è stata inviata per rimuovere gli ostacoli che di volta in volta il signor Ranzenigo posizionava, ma inutilmente, perché puntualmente rispuntava qualcosa.
La questione ormai si trascina da tempo, i quinzanesi sono stanchi, rivogliono la loro spiaggia dove trascorrere in pace le giornate estive. La Bassa è un territorio ricco di luoghi come questo che sono non solo una grande risorsa per chi ci vive ma entrano anche in un discorso più ampio di turismo di prossimità di cui tanto si parla: il fiume Oglio offre un paesaggio straordinario di cui tutti possono godere e in alcuni casi riscoprire.

Commenti
Massimo

Salve mi chiamo Resconi massimo e ho vissuto tanto tempo alle Boschette ,dico solo che il Comune si dia da fare ,lo sanno benissimo che non ci vuole molto ad avere ancora il passaggio , il Sig. Ranzenigo non faccia il finto ....,le faccio una domanda ,e lei risponda con sincerità, a mi scusi lei non sa nemmeno cosa vuol dire essere sincero bando alle ciace ,mi dica come mai fa tutto questo( dal 1998 se non sbaglio ) lo devo dire io , per interesse , a lei non ne frega nulla di tutto il resto ,lei è fortunato che ha tutto questo ,ma la metà di tutto è dei Quinzanesi ,si ricorda quando passeggiava prpio alle Boschette? In quel momento a cosa pensava , mi faccia un piacere, si fa un esame di coscienza grazie , io purtroppo vivo all'estero ma le giuro che la prima volta che vengo in Italia la vengo a trovare e spero che tutto ciò si sia concretizzato . Io Quinzanese doc il Nedra .

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