Raffica di sanzioni lungo i corsi d’acqua della provincia, con numerose violazioni accertate e circa 150mila euro di multa. Tanto cuba l’attivita dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Brescia, che nei mesi scorsi sono stati impegnati in una vasta campagna di controlli disposta dal Comando Regione legati ai prelievi idrici e alle occupazioni abusive degli alvei fluviali.
Abusi sui corsi d’acqua: maxi-multe dei Forestali per 150 mila euro
Nello specifico i Forestali di Limone sul Garda hanno individuato cinque violazioni per mancata comunicazione dei volumi d’acqua prelevati, tre casi di prelievo abusivo di acque superficiali, due occupazioni non autorizzate dei reticoli idrici, oltre a un prelievo effettuato per finalità diverse da quelle autorizzate.
Il totale dllle sanzioni elevate raggiunge quota 150 mila euro, un importo che testimonia la gravità e la diffusione delle irregolarità riscontrate.
Parallelamente, durante i controlli sono emerse anche opere e manufatti realizzati senza autorizzazione direttamente negli alvei fluviali: interventi che, ostacolando il regolare deflusso delle acque, possono aumentare in modo significativo il rischio di allagamenti ed esondazioni in caso di forti precipitazioni. Per queste situazioni, oltre alle sanzioni, sono stati avviati i procedimenti di ripristino dello stato dei luoghi da parte degli enti competenti.
Gli obiettivi
L’obiettivo finale dell’attività di vigilanza è duplice: garantire un uso sostenibile delle risorse idriche e tutelare la sicurezza idraulica del territorio. Un richiamo all’importanza di rispettare le normative per preservare un bene essenziale e sempre più strategico come l’acqua, fondamentale per l’equilibrio ambientale e per la vita delle comunità locali.