Urago d'Oglio

A Urago nascerà un nuovo polmone verde

I primi 30 tigli che verranno messi a dimora vicino alla chiesetta del “Luogo della Memoria”.

A Urago nascerà un nuovo polmone verde
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di Mattia Vermi

"Un’opera che guarda al passato, fatta nel presente ma che ci proietta nel futuro" è così che il sindaco Gianluigi Brugali ha spiegato l’idea di ridar vita alla zona del paese denominata "morti in campo".  Nel 2019 una terribile tempesta ha messo a dura prova il paese di Urago, una catastrofe naturale che ha scoperchiato tetti e ha sradicato più di 80 alberi, andando a danneggiare l’intera zona, vicino al campo sportivo di Urago.

A Urago nascerà un nuovo polmone verde

L’iniziativa di ripiantumazione è stata promossa, insieme all’Amministrazione, dal Lions Club di Chiari. Il presidente, del Club più famoso al mondo, Giuseppe Bonfiglio ha spiegato il perché di questo intervento di riqualifica del territorio di Urago. «I primi 30 tigli che verranno messi a dimora vicino alla chiesetta del “Luogo della Memoria”, sono il primo tassello di un progetto dei Lions club Le Quadre che prevede la realizzazione di un “bosco” ad Urago - ha sottolineato - Il progetto del Club che rappresento pone in primo piano l’ambiente che è una delle cinque sfide del lionismo mondiale. Il nostro obiettivo è quello di diffondere una cultura e una responsabilità verso l’ambiente. Quest’opera rappresenterà una stretta collaborazione tra il pubblico e il privato, per rendere il paese più bello e più vivibile. L’iniziativa ha come scopo quello di realizzare un luogo ideale per stare all’aria aperta e praticare attività motoria».

Il progetto

Il progetto è stato affidato alla cura del professore Salvatore Agliata.  «Quando ho visto lo stato in cui versava la zona di Urago ero esterrefatto, in tutta la mia carriera non avevo mai visto un disastro del genere. Il vento aveva sradicato tantissimi alberi, anche di grandi dimensioni - ha detto Agliata - Questa idea realizzata sia dai Lions che dal Comune, sotto la mia supervisione, andrà a piantumare più di 300 fra alberi e arbusti, su una superficie di circa un ettaro. Le specie di piante, messe a dimora, hanno un valore sia estetico che culturale, ora iniziamo con i tigli poi ne aggiungeremo molti altri».

Ma non finisce qui, infatti, il progetto ha anche altre ambizioni. «L’idea è quella di costruire un qualcosa di memorabile e duraturo, oltre agli alberi, andremo a realizzare una ciclopedonale che si unirà a quella già presente e attraverserà l’intero bosco nel quale andremo a porre anche un percorso vita - ha invece ribadito il sindaco Brugali - Subito dopo le vacanze di Natale inizieremo i lavori e già prima della primavera avremo piantumato i primi alberi». Sorgerà un nuovo polmone verde nel bresciano che darà nuovo lustro al Comune di Urago e a tutta la Pianura Padana. Un progetto di grande ambizione, ma che sicuramente porterà ad un nuovo luogo di incontro e svago per tutti.

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