A tu per tu con i ladri, Davide racconta quei momenti
Un’intera casa a soqquadro, tutti i cassetti aperti e il contenuto riversato ovunque, urina sul tappeto della camera da letto, il lampadario sradicato senza alcun rispetto. Questo lo scenario che Davide Tebaldini si è trovato di fronte quando è rincasato.
«Ero ospite a cena dalla mia amica Concetta - ha raccontato Davide ancora provato - quando sono tornato a casa ho visto un’Audi 5 color grigio perla con una persona a bordo parcheggiata di fronte alla mia abitazione, in un primo momento ho pensato fossero amici della vicina. Ho parcheggiato la mia e ho aperto il cancellino del giardino, ho notato che la finestra della camera da letto era spalancata. Ho pensato fosse strano perché quando sono uscito diluviava, sono andato a chiuderla e ho visto anche la finestra interna aperta e una luce soffusa. Stavo per entrare dalla porta centrale quando tre individui sono saltati fuori dalla finestra, li ho visti scavalcare la ringhiera e correre via».
«Ho trovato sul letto la scatola che conteneva due anelli di oro bianco, unico ricordo di mia sorella deceduta, è stato un dolore immenso - ha spiegato la vittima - erano in una busta di maglioni in fondo ad un armadietto».