A tre anni dalla morte, una festa per ricordare Samantha
Samantha si è spenta nel gennaio 2021 dopo una lunga battaglia contro la fibrosi cistica
A tre anni dalla morte, una festa per ricordare Samantha.
Ghedi
A tre anni dalla scomparsa, il gruppo di sostegno ghedese festeggia il compleanno della giovane Samantha Gogna, che avrebbe compiuto 26 anni. Samantha si è spenta nel gennaio 2021 dopo una lunga battaglia contro la fibrosi cistica che l'ha vista affrontare la malattia con enorme determinazione e positività, ma il suo ricordo nei cuori di chi l'ha amata è più vivo e luminoso che mai.
Tanto che il gruppo di sostegno ghedese della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Ets ha organizzato per sabato 24 giugno un aperitivo e cena al Parcobaleno di Bagnolo Mella. All’evento hanno partecipato in moltissimi, che si sono stretti alla famiglia e agli amici di una vita, in ricordo di un giovane angelo volato in cielo troppo in fretta. Samantha aveva subito un trapianto bipolmonare nel marzo del 2016. Per un anno e mezzo era tornata a stare meglio, ma poi il suo corpo aveva iniziato a rigettare i nuovi organi ed era in lista per un secondo trapianto, al quale purtroppo non è mai arrivata.
Commossa la mamma Cristina Mondinelli, ha ringraziato tutti i presenti per la numerosa partecipazione. «Forse molti si sono chiesti chi sia la ragazza con Samy nella locandina. È Gloria, con lei abbiamo condiviso il nostro percorso del primo e dell’attesa del secondo trapianto, ma purtroppo il 29 aprile di quest’anno ci ha lasciato. Era un angelo dolce e mi è sembrato giusto ricordarla».
Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica
Presente alla cena anche Fabio Cabianca responsabile raccolta fondi e territorio della fondazione fibrosi cistica ricerca Verona.
«La ricerca ha fatto grandi passi ma ancora molto c’è da fare. – ha commentato Cristina – Perciò spero che ogni piccola goccia possa arrivare all’oceano, cioè che finalmente si possa trovare una cura per tutti. Questo è possibile solo grazie al contributo di chi dona. La mia scelta di continuare a lottare è poter regalare un sogno. Il sogno di mia figlia era che si trovasse una cura e spero che da lassù sia fiera del nostro contributo, di tutto il nostro gruppo. Io, mio marito Batty, mia figlia Desiree, Luca, Roberta, Il papà di Samy Ivan. Samy ci ha riuniti. Io non sono sola, c’è sempre lei al mio fianco, ne sono sicura.»