A scuola "piovono" mattoni: studenti trasferiti all'oratorio
Il crollo si è verificato in una delle aule dell'ex asilo, fortunatamente nessuno si è fatto male. Ma l'accaduto è stata l'occasione per tornare a parlare del cantiere della nuova alla della Primaria.
Nell’ex asilo «piovono» mattoni. E’ successo in una delle aule che ospitano le lezioni degli studenti della scuola elementare che sono stati allontanati prima che il soffitto crollasse sulla loro testa grazie alla pronta segnalazione di un’insegnante. Nessuno fortunatamente è rimasto coinvolto, ma l’episodio ha risuonato in tutta la comunità e anche il gruppo consigliare Travagliato Città non ha perso occasione per puntare il dito sulla sicurezza nelle scuole e riportare l’attenzione sulla questione del cantiere «infinito» della primaria.
Nell’ex asilo «piovono» mattoni
Il crollo si è verificato mercoledì 15 marzo: una delle pignatte (i mattoni cavi, per capirci) del solario si è staccata, sfondando il soffitto e rovinando sul pavimento del locale che, fortunatamente, era stato sgomberato. Una maestra infatti aveva notato che uno dei pannelli era inclinato, segnalando subito il pericolo e facendo allontanare tutti i bambini prima che potesse accadere il peggio. Allertato, il sindaco Renato Pasinetti ha subito firmato un’ordinanza urgente per trasferire tutti gli studenti (in totale cinque classi) negli spazi dell’oratorio San Michele poco distante, dove durante la pandemia da Covid e fino allo scorso giugno si erano svolte le lezioni per motivi di spazio, con l’obiettivo di garantire l’incolumità dei piccoli e di tutto il personale scolastico.
Lo scorso giovedì sull’edificio di via Mulini, di proprietà della parrocchia e concesso in utilizzo al Comune e al Comprensivo tramite apposita convenzione, sono state effettuate delle verifiche strutturali per mettere in sicurezza l’immobile, capire le criticità e il futuro utilizzo. Sembra però che per gli studenti mercoledì sia stato l’ultimo giorno fra le mura dell’ex asilo: l’anno in corso lo concluderanno nelle aule dell’oratorio, mentre il prossimo dovrebbero cominciarlo direttamente nella nuova ala della primaria. La nuova struttura, come affermato dal primo cittadino, sarà pronta entro settembre.
«Adesso basta chiacchiere»
Finalmente, direbbero in tanti, da momento che l’opera era attesa da anni: la chiusura del cantiere, avviato a metà 2017, era prevista per il 2018. I lavori però erano rimasti al palo per mesi a causa dell’inadempimento della prima ditta appaltatrice e di una controversia finita in aula di Tribunale tra la società e il Comune. La nuova impresa avrebbe dovuto restituire la nuova ala della scuola (la prima parte di un progetto da 5 milioni diviso in due lotti per la costruzione di palestra, mensa e nuove aule, dal costo iniziale di 2.600.000 euro) entro febbraio 2023: oggi, a marzo, ancora nulla. «E intanto i mattoni cadono nelle aule delle scuole mettendo a rischio i nostri alunni», hanno chiosato i consiglieri del gruppo d’opposizione Travagliato Città che più di una volta sono tornati sulla questione dei ritardi nella costruzione della nuova ala.
Basta promesse, chiedono i consiglieri. «Da anni l’Amministrazione ha confinato i nostri ragazzi a far lezione in locali di ripiego in un’emergenza continua, con un’intera generazione di alunni delle elementari che ha vissuto dentro un cantiere - hanno continuato - In dieci anni (dal 2013, quando per la prima volta si era parlato dell’opera ndr) non sono stati capaci di costruire l’ala della scuola, ci sono state solo chiacchiere. Dall’inizio del progetto, davvero pessimo che ha devastato il cortile, chiuso l’edificio, ridotto gli spazi di condivisione scolastica fino alla costruzione hanno fatto solo disastri. Ora si diano una mossa, concludano la nuova ala e risolvano l’impatto urbanistico dell’area».