A Orzinuovi arriva il primo "bosco CoVid" d'Italia
Il libro è in vendita sulle piattaforme online

A Orzinuovi arriva il primo «bosco CoVid» d’Italia.
Un’iniziativa che era stata voluta, pensata e proposta da tempo nella comunità orceana ma che si tramuterà in realtà a breve grazie a un’iniziativa a livello nazionale.
Arriva il primo "bosco CoVid" d'Italia
Per studiarla, pensarla e realizzarla si è iniziato a maggio e il progetto, che ora è libro, «Storie da ricordare - Grandi imprese e solidarietà ai tempi del Coronavirus» ha preso vita ed è già in vendita. Promotore dell'iniziativa è l'associazione Valentia, realtà calabrese impegnata dal 2017 in iniziative sociali, che, in collaborazione con la Provincia di Brescia, ha scelto Orzinuovi come città simbolo, a livello nazionale, della lotta al Covid e della sofferenza patita la scorsa primavera. Indimenticabili le centinaia di morti.
«Durante la prima chiusura, quando il Sud non era ancora stato colpito, molti hanno espresso la volontà di dare una mano ma anche voler rendere omaggio alle vittime e ricordarle - hanno spiegato dalla provincia di Brescia - Inizialmente si era pensato a Milano ma chiacchierando con questa associazione hanno scoperto che Brescia e Bergamo sono state particolarmente colpite. Hanno deciso di concentrarsi proprio sulla nostra provincia e dopo mesi di lavoro ci si è concentrati su Orzinuovi, una delle città più colpite anche su scala nazionale. Dopo varie interlocuzioni, le testimonianze sono state inserite nel libro che è già in vendita online e con il ricavato verrà realizzato il primo bosco CoVid: un segnale per non dimenticare quello che è successo e per supportare i parenti delle vittime. Noi come provincia c’eravamo e ci siamo ancora».
Motore dell’iniziativa Anthony Lo Bianco, presidente dell’associazione Valentia, che ha raccontato come è nato il progetto e come si è avvicinato a Brescia e a Orzinuovi.
Leggi la notizia completa su Manerbio Week, in edicola oggi, venerdì 13 novembre.