A Manerbio adesivi antifascisti sui cartelli stradali

Il caso riprende quelli accaduti negli ultimi giorni a Torino e Pavia.

A Manerbio adesivi antifascisti sui cartelli stradali
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A poche ore dal voto, a Manerbio sono apparsi adesivi antifascisti.

Adesivi antifascisti sui cartelli stradali

«Io voto antifascista», l'espressione seguita dall’emoticon che strizza un occhio e dalla vignetta dell’artista palermitano Francesco Chiappara, in arte Prenzy. Gli adesivi sono stati attaccati abusivamente nei giorni scorsi ad alcuni cartelli stradali del paese.

Il disegno rappresenta i militanti di «Veneto fronte skinhead» che il 28 novembre hanno interrotto un incontro di «Como senza frontiere» dedicato al tema dell’immigrazione. L’artista ha vestito i militanti con stivali neri e giubbotti guarniti di tricolore, croce celtica e «88», il saluto nazista. Ma ha sostituito le loro teste con il glande e, il foglio di carta impugnato da uno skin, con un rotolo di carta igienica sporco. Non si comprende chi sia «io», un anonimo che teme forse di rispondere delle proprie azioni.

I casi nazionali

Le etichette sono state affisse soltanto dopo che a Torino una maestra ha minacciato i poliziotti durante una manifestazione antifascista. L’insegnante è stata sospesa e adesso è indagata per istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce. Questa notte a Pavia sono state invece marchiate le case di decine di antifascisti, su porte e cancelli di casa hanno trovato un adesivo con la scritta: «Qui ci abita un antifascista».

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