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A Chiari ritorna la Continuità Assistenziale

Il consigliere regionale Vizzardi: "Un altro ottimo risultato voluto e raggiunto, motivo del mio impegno in Regione"

A Chiari ritorna la Continuità Assistenziale
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Il servizio, a tutti noto come Guardia Medica, era stato trasferito a Rovato, ma troverà nuovamente collocazione nella Casa di Comunità (non lasciando però nemmeno il Comune della Franciacorta).

A Chiari ritorna la Continuità Assistenziale

La Guardia medica torna a Chiari. Non solo la città avrà la Casa di Comunità più grande del circondario (e vanta già la sede dell’Asst Franciacorta), ma riacquisterà un servizio il cui trasferimento, qualche anno fa, aveva creato grossi malumori.

A rendere nota la notizia Massimo Vizzardi, già sindaco di Chiari e attuale consigliere regionale di opposizione, tra le fila di Azione. La DGR (delibera della Giunta regionale) 6760, in recepimento al Decreto Ministeriale 77/2022 «Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale», prevede una serie di servizi che dovrebbero essere previsti nelle singole Case di Comunità, identificati soprattutto in base alle loro dimensioni. Queste, infatti, possono essere Hub, che prevedono un bacino di utenza intorno alle 50.000 persone e Spoke, strutture più piccole che fungono da distaccamenti territoriali.

«Con la nostra interrogazione, presentata in Commissione Sanità giovedì 18 aprile, abbiamo chiesto all'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, in quante Casa di Comunità fosse attualmente attivo il servizio di Continuità Assistenziale (Guardia medica), se esistesse un crono-programma per l'attivazione del servizio in tutte le CdC e, nel caso specifico di Chiari, se avessero riscontrato problemi/impedimenti per l'attivazione del servizio, in quanto la CdC di Chiari risulta carente nella Continuità Assistenziale, nonostante sia in pieno servizio dal 23/12/2022. In risposta, l'assessore ha chiarito che delle 135 Case di Comunità attualmente attive sul territorio regionale, 80 (il 60%) ha attivo il servizio di Continuità Assistenziale; il restante 40% vedrà attivo il servizio entro un anno (indicativamente aprile 2025). Infine, per quanto riguarda Chiari, i lavori di ampliamento della CdC inizieranno a luglio 2024 e termineranno indicativamente nel luglio 2025, data in cui tutti i servizi (compresa la Continuità Assistenziale) saranno attivi».

Gli investimenti

Già nel 2022, infatti, l’Amministrazione guidata proprio da Vizzardi, che si era speso in prima persona sul tema, trovò un accordo con Asst Franciacorta per concedere in comodato d’uso gratuito l’intero immobile situato nell’ex Rocca, proprio davanti al Comune, per cinquanta anni, affinché questo potesse diventare la più importante Casa di Comunità territoriale e con un impegno, non da poco, per la ristrutturazione pari a circa 4 milioni di euro. Un investimento voluto e pensato per confermare la centralità del territorio clarense e la necessità della «medicina territoriale di cui abbiamo visto anche durante la pandemia la strategicità ed essenzialità».

«Con questo passaggio Chiari tornerà ad avere la Guardia medica, sulla base delle parole spese dall’assessore Bertolaso e come, peraltro, previsto dalle norme di legge secondo cui le CdC devono avere al loro interno detto servizio - ha concluso Vizzardi - Un altro ottimo risultato voluto e raggiunto, per cui si è lavorato e si lavora senza troppi proclami, a favore di Chiari e di tutto il territorio circostante. Questo il motivo del mio impegno in Regione, diretto in primis a sollecitare un miglioramento dei due servizi principali: trasporti e sanità. Essenziali per tutti noi cittadini».

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