A Calcinato una nuova via in memoria di don Lino Bonomelli

Un ricordo ancora oggi vivo e destinato a diventare eterno grazie all'intitolazione di una via che porterà per sempre il suo nome.

A Calcinato una nuova via in memoria di don Lino Bonomelli
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A Calcinato una nuova via in memoria di don Lino Bonomelli. Questa mattina la cerimonia ufficiale, dopo la messa nella giornata del Patrono di San Vincenzo di Saragozza. Una via che racchiude il vero senso di comunità perchè situata tra la parrocchia, la piazza,  e la comunità.  La cerimonia ufficiale si è svolta questa mattina alla presenza delle autorità civili, militari e religiose nonchè di molti famigliari di don Lino, tra cui Eugenio Stucchi, in doppia veste di nipote e di assessore per il Comune di Montirone, dove don Lino è nato e dopo ha passato gli ultimi suoi anni e il sindaco Marika Legati.

 

La vita

Nato a Borgosatollo il 30 gennaio del 1930 ordinato a Brescia nel '61, era stato Vicario parrocchiale a Novagli dal 1961 al 1968, parroco a Novagli di Montichiari dal 1968 al 1984 e parroco a Calcinato dal 1984 al 2006 avvenuta il 23 maggio del 2008, fino a due anni prima della sua scomparsa. Rinuncia che don Lino non volle mai firmare, così come non salutò la sua comunità prima del trasferimento, perchè salutare per lui significava fargli il funerale,come spiegato durante l'omelia da don Giovanni Rizzi. Amatissimo dalla sua comunità, con la battuta sempre pronta, aveva capito che il suo ruolo era quello di pastore che sta vicino alle sue pecore. Lontano da una religiosità teorica, era uomo tra gli uomini, sempre vicino agli ultimi, agli ammalati, ai poveri.

La memoria e il lascito

Enorme il lascito di don Lino Bonomelli, a partire dai lavori realizzati per offrire alla comunità dei luoghi di ritrovo, come la costruzione dell'oratorio, la messa a norma della canonica, il completamento delle Volte interne della Parrocchiale, la conservazione ed il restauro di molte delle opere tutt'ora presenti nella parrocchiale e la rinascita all’Auditorium Don Bertini. Un ricordo ancora oggi vivo e destinato a diventare eterno grazie all'intitolazione di una via che porterà per sempre il suo nome.

 

Marika Marenghi

Il servizio completo in edicola con Montichiariweek venerdì 25 gennaio

 

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