Prove tecniche

A Brescia simulata la riapertura di bar e ristoranti

Questa mattina in centro la Prefettura ha testato il protocollo in vista delle aperture di domani.

A Brescia simulata la riapertura di bar e ristoranti

A Brescia è stata “simulata” la riapertura di bar e ristoranti. Per la prima volta in Italia.

E’ successo questa mattina, in un’iniziativa organizzata dalla Prefettura di Brescia in sinergia con l’Istituto Espresso Italiano e gli imprenditori “Chiusi per Brescia”, per vagliare protocolli da poi condividere con l’intero settore.

Presente il capo di gabinetto della Prefettura di Brescia Stefano Simeone, oltre al presidente IEI Luigi Morello e molti esercenti coinvolti nell’iniziativa, oltre ai clienti scelti come “comparse”.

La simulazione si è svolta in tre locali differenti, tutti e tre senza plateatico esterno: prima un bar/caffetteria con posti all’interno, poi un bar in zona universitaria quasi privo di posti a sedere ed infine una classica trattoria.

La parola d’ordine è di riuscire ad intercettare le richieste della clientela all’esterno per poi indirizzarne al meglio il percorso: se take-away, se al banco o se una classica consumazione seduti al tavolo.

Al pari, c’è da capire se le persone interessante provengono dallo stesso nucleo famigliare: se sì, non ci sono distanze particolari al tavolo, al contrario ce ne sono se si tratta di amici, con il canonico metro di distanza da mantenere.

Il percorso dall’esterno del locale fino al tavolo, avverrà solamente previo accompagnamento e i tempi di attesa saranno obbligatori, sempre con file distanziate fuori dal locale. All’ingresso, presenti sempre postazioni di sanificazione per le mani, mentre la mascherina si potrà togliere solo una volta seduti e sarà da indossare appena ci si rialza.

Per i menù, alcuni hanno scelto i QR Code da inquadrare con il telefonino, altri le classiche lavagne esterne. Il pagamento, per i bar, avviene contestualmente all’ordine e si passa poi in un secondo punto dove avviene il servizio. Molto utilizzati anche degli adesivi di distanziamento da applicare a terra dentro e fuori dal locale.

«Siamo in attesa delle linee guida regionali per confermare questo protocollo – ha spiegato il capo di gabinetto Stefano Simeone -, ma si tratta della prima simulazione in Italia di riapertura e i risultati vanno oltre le attese. Se dovessero confermare quanto deciso a livello nazionale, credo che le attività potranno riaprire in sicurezza, come abbiamo dimostrato questa mattina».

Le linee guida regionali sono poi uscite attorno alle 15, confermando le misure nazionali anche in Lombardia.

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