A Brandico si discute di droga con papà Gianpietro

Questa sera è arrivata in palestra la fondazione Pesciolino Rosso

A Brandico si discute di droga con papà Gianpietro
Pubblicato:
Aggiornato:

Questa sera a Brandico si è tenuta una serata sul tema delle dipendenze. Ospite d’eccezione Gianpietro Ghidini, che attraverso l’Italia racconta la storia del figlio Emanuele, morto per droga. Dall’impegno appassionato di papà Gianpietro è nata, nel 2014, la fondazione Pesciolino Rosso.

La serata  

L’evento è stato introdotto da Christian Pizzati del gruppo W Brandico, che ha subito lasciato la parola all’ospite. Gianpietro ha ricostruito la dinamica della morte di suo figlio, ucciso dalle allucinazioni delle droghe sintetiche. In seguito ha esposto le riflessioni, terribili eppure liberatorie, che lo hanno accompagnato negli anni successivi alla perdita. La sofferenza che ha colpito Gianpietro lo ha aiutato a riscoprire il valore della vita e dell’attenzione verso gli altri, lontano da scorciatoie come la droga, il denaro e il successo. In quest’ottica, il dolore non è più un mostro da combattere, ma un compagno di viaggio. 

Al termine dell’incontro è intervenuto Tony Bertasio, padre di Andrea, il migliore amico di Emanuele. Bertasio ha in cantiere un libro, “L’ultimo zaino”, dedicato proprio a lui. 

Seguici sui nostri canali