Guarito

A 92 anni Arrigo vince il Covid-19

E' un leone e lo ha dimostrato. Questo traguardo sarà indelebile sulla pagine della storia dell'Rsa Tavelli di Verolanuova

A 92 anni Arrigo vince il Covid-19
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La storia a lieto fine nell'rsa di Verolanuova

A 92 anni Arrigo vince il Covid-19

Jesse Owens nel 1936 a Berlino aveva dimostrato di aver fibra, ma se fosse qui oggi il velocista avrebbe filo da torcere in un testa a testa con Arrigo Dall’Asta. Arrigo infatti ha stretto i denti, ha trovato la determinazione per uscirne e ce l’ha fatta: ha dimostrato di avere fibra vincendo il Coronavirus all’età di 92 anni.

Questo importante traguardo passerà alla storia nella Rsa di Verolanuova, che nelle scorse settimane è stata particolarmente colpita dal contagio. Originario di Brescia, classe 1927, il caparbio 92enne è entrato nella struttura della Fondazione Tavelli circa due anni e mezzo fa, in compagnia dell’amata moglie Martina Arrighini, scomparsa purtroppo dopo pochi mesi.

Arrigo è un leone: non solo come segno zodiacale (nato l’11 agosto), ma anche per la forza che ha dimostrato. Nonostante la cartella clinica pregressa facesse pensare al peggio quando ha contratto il Covid-19 (a metà marzo circa), e nonostante la situazione fosse ulteriormente degenerata prima delle festività pasquali, il giorno di Pasqua ha dato via alla sua "resurrezione".

La testimonianza dei figli

A raccontarlo, orgogliosi del proprio papà, sono i due figli Oliviero e Paola. "E’ stato incredibile - hanno commentato - Ha una forza senza eguali. Da tempo non potevamo più incontrarlo di persona (per via delle restrizioni) e così ci si vedeva in diverse videochiamate al giorno. Puntale come un orologio svizzero attendeva questi momenti. Ci siamo davvero preoccupati quando ci hanno comunicato che aveva contratto il Coronavirus, non solo per l’età ma per alcune patologie croniche di cui già soffriva. Grazie al suo modo di reagire, grazie all’assistenza dell’intero personale della Rsa verolese, dall’ausiliaria alla donna addetta ai servizi di pulizia, dal personale sanitario a quello amministrativo, siamo usciti vincenti da questa emergenza che ci ha toccati da vicino".

Quando ancora non erano attrezzati per le video chiamate una dipendente della struttura si era proposta con il proprio cellulare per effettuare un contatto video con i figli. "Siamo molto contenti della struttura in cui è ospitato nostro padre, hanno dimostrato grande professionalità e cura per le persone che la vivono - hanno commentato Oliviero e Paola - Davvero a tutti i sanitari all’interno, alla dirigenza sanitaria e amministrativa, ad ogni singolo dipendente o persona che si è presa cura di nostro padre, va il nostro più sentito ringraziamento".

Che fosse pronto a viversi a pieno la vita Arrigo lo ha dimostrato ognuna delle sue 92 primavere facendo diverse professioni dall’armaiolo al tranviere, sino a gestire i servizi municipalizzati legati al trasporto. La sua grande passione è stata il ciclismo che ha praticato seppur per diletto molto assiduamente. Nei giorni scorsi quel corridore ha spinto ancora sui pedali della speranza e della voglia di vivere e ha sconfitto l’avversario più ostico, stracciando al traguardo il Covid-19.

Marianna Baldo

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