5 animali da evitare durante una gita
Sole, caldo, pantaloncini e maglietta. C’è chi preferisce una coperta al sole e un buon libro per assaporare la brezza primaverile e chi si gode una bella scampagnata in montagna, magari in compagnia del suo amico a quattro zampe. Qualunque scelta decidiate di fare, non sapete che l’imprevisto è dietro l’angolo. In mezzo alla natura siamo ospiti di un mondo che non sempre ci appartiene e molto poco conosciamo. Sono tanti gli animali che possiamo trovare, in montagna come nel parco dietro casa, pericolosi per noi e per i nostri amici a quattro zampe. Da qualcuno di questi è bene mantenere le distanze. In particolare, ce ne sono cinque davvero “malefici”: naturalmente non è loro intenzione farci del male; semplicemente, si difendono con le armi che la natura ha dato loro!
La vipera
La zecca
Questo strano insetto, che dal canto suo chiede di fare solo un piccolo pasto succhiando una piccolissima quantità del nostro sangue, è in realtà molto pericoloso per l’uomo. Durante il suo “banchetto” questo piccolo parassita può inoculare batteri e virus pericolosi per la salute umana (molto meno per i nostri amici a quattro zampe). È facile trovare la zecca sia sui sentieri di montagna che nei prati sotto casa. Il nostro amico Fido ha sicuramente meno problemi con questo piccolo parassita. Un collare specifico, una spazzolata e quando serve un bel bagno prevengono in maniera efficace gli attacchi di questo minuscolo insetto…
La malmignatta
Nella nostra lista non poteva mancare un aracnide. L’Italia non è terra di ragni velenosi ma anche noi abbiamo un piccolo “mostriciattolo” che si annida nelle zone più aride, fra le rocce e le pietre dei muretti a secco. La malmignatta misura al massimo 1,5 centimetri, zampe comprese, ma in realtà il suo veleno è molto potente! Il suo morso non provoca alcun dolore fino a quando non entra in circolo e compaiono i sintomi, quali febbre, cefalea, nausea e vomito. In rarissimi casi il suo morso può anche essere letale. Questo piccolo ragno è diffuso in quasi tutta Italia e, per fortuna, è di facile riconoscimento. Indossa un appariscente abito nero lucido, con tredici macchie color rosso fuoco sul dorso. Meglio stargli alla larga! Per i nostri animali a quattro zampe il problema diventa ancora più serio, sopratutto per cani di piccola taglia.
Vespe e calabroni
La processionaria
Questo piccolo lepidottero, che all’apparenza può sembrare non solo innocuo ma anche buffo, per lunghe file che ricordano le processioni, ha in realtà un arco con parecchie frecce. I bruchi sono infatti ricoperti da un’ispida peluria urticante, che può provocare prurito ed eruzioni cutanee. L’inalazione può causare irritazione alle vie respiratorie, mentre l’ingestione induce a nausea e vomito, irritando anche le mucose della bocca. Al contatto con gli occhi provoca congiuntiviti e forti bruciori. La processionaria è molto pericolosa per cavalli e cani, che brucano e annusano l’erba nel terreno. Possono così ingerire inavvertitamente i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. I sintomi nel cane sono pressoché immediati: intensa salivazione e ingrossamento della lingua. La prima cosa da fare consiste nello sciacquare il più possibile la bocca dello sfortunato Fido, dopodiché bisogna recarsi prontamente dal veterinario!