465 capre per uscire dallo spettro della povertà

465 capre per uscire dallo spettro della povertà
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La solidarietà, si sa, veste i panni più disparati. Nella comunità di Kiremba, in Burundi, anche quest’anno la solidarietà è arrivata nelle vesti di 465 capre.

A portarle don Angelo Ghitti, ora prete per la Parrocchia di Ghedi, che dal 2014 promuove il progetto «Capre e solidarietà» per combattere la povertà in quei territori dove l’eccessiva densità di popolazione deve vedersela con la ridotta disponibilità di cibo.

L’idea di base è semplice: vengono donate le capre ai poveri e ai gruppi dei «giovani», quest’anno i movimenti di Azione cattolica e alcuni gruppi di Apostolato, con l’appoggio di benefattori, invitandoli a loro volta a dare una nascita su due ad altri poveri. I primi diventano proprietari delle nascite dispari e le nascite pari vengono invece affidati ad altri in lista d’attesa.

Le capre madri restano invece di proprietà della Parrocchia che si è impegnata a provvedere ai medicinali per tutte le capre donate. Le 465 capre del 2016 vanno ad aggiungersi alle 338 del 2015 e alle 232 del 2014 per un totale di 1.035 capre.


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