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250esimo Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza: la cerimonia a Brescia

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito 988 di interventi ispettivi e 1.226 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia

250esimo Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza: la cerimonia a Brescia
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Il Corpo della Guardia di Finanza ha celebrato il 250esimo anniversario di Fondazione con una cerimonia nella mattinata di oggi (mercoledì 26 giugno 2024)  la Caserma “Leonessa” di via Milano, storica a Brescia sede del Comando Provinciale di Brescia, Sua Eccellenza il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Francesco Maceroni, dopo l’alzabandiera, hanno deposto una corona di fiori in memoria dei Finanzieri caduti nell’adempimento del dovere. Alla breve cerimonia hanno partecipato una rappresentanza di militari in servizio ed in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Brescia.

Una giornata di celebrazioni per il 250esimo anniversario

Nel pomeriggio, con inizio alle 17:30, nella suggestiva e storica location dell’Auditorium “San Barnaba”, si terrà l’evento celebrativo del 250° anniversario della fondazione del Corpo, al quale prenderanno parte le massime Autorità civili, religiose e militari della città. La giornata “giallo-verde” in “San Barnaba”, tuttavia, è iniziata già a partire dalle ore 10 a beneficio di bambini e ragazzi dei gruppi estivi (GREST) di alcune parrocchie cittadine che sono stati coinvolti, fino alle 16, in giochi di ruolo e momenti istruttivi. L’iniziativa rappresenta il naturale epilogo di una serie di eventi che la Guardia di Finanza ha organizzato in favore delle nuove generazioni che, già lo scorso 21 giugno, nella caserma “Leonessa” di via Milano, hanno preso parte ad analoghe attività ludiche e didattiche riguardanti il lavoro delle Fiamme Gialle quotidianamente impegnate nello svolgimento dei compiti di polizia economico-finanziaria a competenza generale, a tutela degli interessi dello Stato e dell’Unione Europea.

Guardia di Finanza di Brescia

Un scelta non a caso:  una cornice storica come quella di “San Barnaba”, già sede dal XIII secolo di un insediamento conventuale degli Eremitani di Sant’Agostino, destinato a conoscere grande diffusione e successo a Brescia, sottolinea la volontà del Corpo di valorizzare la propria storia ponendola in relazione con quella della città. In questo contesto pienamente vissuto e ben presente nella vita culturale di tutti i bresciani, il Corpo esporrà materiale fotografico, libri e pubblicazioni che ne mettono in luce sia le sue secolari tradizioni, sia il proprio futuro traguardato attraverso la missione istituzionale di presidio e tutela dell’assetto economicofinanziario in una proiezione nazionale ed europea. La giornata sarà quindi una preziosa occasione di incontro tra le Fiamme Gialle e i bresciani più giovani, depositari del futuro cittadino, che avranno l’opportunità di essere finanzieri per 2 un giorno, in un’ottica di piena condivisione di quei valori che legano un’istituzione nazionale come la Guardia di Finanza con la Leonessa d’Italia. In questo modo è stato perseguito l'obiettivo di dare una proiezione concreta al motto coniato dal Corpo in occasione della ricorrenza del 250° anniversario della sua fondazione, “Nella Tradizione il Futuro”, declinandolo in tutto il suo potenziale spettro evocativo, fino a trasferirne il senso più profondo ai ragazzi attraverso il loro punto di osservazione: “Il Futuro nella Tradizione”.

Nell'occasione è stato rilasciato un consuntivo delle attività istituzionali condotte dalle Fiamme Gialle bresciane su vari fronti: tutti i numeri.

 

Guardia di Finanza contro la criminalità a tutela di cittadini e imprese

Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito 988 di interventi ispettivi e 1.226 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Frodi e evasione fiscale

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 87 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 1.400 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 14 casi di evasione fiscale internazionale, di cui una riconducibile ad una stabile organizzazione occulta, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 558, di cui 34 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale per oltre 744 milioni di euro, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 133 milioni di euro.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare tabacchi e succedanei del tabacco lavorato consumati in frode o sottoposti a sequestro nel 2023 per 22.092 gr. e nel 2024 619.302 gr., con segnalazione di 7 responsabili alle Autorità competenti. Nell’ambito di una complessa attività d’indagine, sempre in materia di contrabbando, reati tributari e riciclaggio, sono state presentate le dichiarazioni integrative dei maggiori redditi contestati con il versamento all’Erario circa 20 milioni di euro. All’esito dei 40 controlli e indagini contro il gioco illegale e nel contrasto ai punti clandestini di raccolta scommesse sono state riscontrate 6 violazioni e denunciati 2 responsabili.

Tutela della spesa pubblica

In tale ambito sono stati eseguiti 219 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 554 interventi, di cui 127 in tema di reddito di cittadinanza, che hanno consentito di appurare illeciti per oltre 1,5 milioni di euro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 962.800 euro, di cui 492.500 euro 4 relativi a finanziamenti nazionali, nonché di 42.548 euro relativi alla spesa previdenziale e assistenziale. Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – e con la Procura europea sono state eseguite 29 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 200 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 18 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 5 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per per oltre 21,3 milioni di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato all’arresto di 3 persone alla denuncia di 5, al sequestro di 347.765 euro e alla confisca per 17.391 euro.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico finanziaria

Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 28 interventi, che hanno portato alla denuncia di 117 persone, di cui 15 tratte in arresto, e sottoposti a sequestro beni per un valore di oltre 3,3 milioni di euro. Sono stati investigati oltre 1.341 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui 17 attinenti al finanziamento del terrorismo. Complessivamente sono state intercettate movimentazioni di denaro contante sopra alla soglia consentita dalla legge per 2.460.952 nell’anno 2023 e per 1.696.302 euro nel 2024.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, sono stati individuati patrimoni distratti per oltre 86,5 milioni di euro mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 7 soggetti con sequestri per 45.405 euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 191 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro di prevenzione e per sproporzione per quasi 2,7 milioni di euro e confisca per oltre 7,5 milioni di euro. 5 Sono stati eseguiti, poi, 303 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, 698.680 gr. di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (214.952 gr.), hashish (26.941 gr.), marijuana (35.082 gr.) e 880 piante di cannabis (pari a 421.600 gr.), denunciando all’A.G. 84 soggetti (di cui 65 in stato di arresto) e segnalandone 36 ai Prefetti.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio a riscontro delle segnalazioni del cittadino. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 81 interventi, sviluppate 19 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 21 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 1,8 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. È stata inoltre sviluppata una proficua collaborazione con l’Ufficio d’Area di Brescia dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) a contrasto di marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale prodotti agroalimentari.

Operazioni di soccorso, ordine e sicurezza pubblica

Nel 2023, gli interventi complessivi effettuati dal S.A.G.F. sono stati 99 e hanno permesso di portare in salvo 89 persone e recuperare 18 salme. L’attività del comparto alpestre, che sta continuando anche nel 2024, ha consentito di 7 eseguire ad oggi 54 interventi, salvare 51 persone e recuperare 7 salme. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali. A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi sinora lungo tutta la Penisola e nei servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117” e nelle altre attività d’istituto sono state impiegate 2.068 pattuglie. Inoltre la Sala Operativa del Comando Provinciale ha ricevuto un totale di 546 chiamate, la maggior parte inerente a segnalazioni di illeciti fiscali.

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