20enne bresciano adescava minori online, denunciato
Una volta ottenuta la loro fiducia e il numero di telefono privato, inviava loro immagini a contenuto pornografico in cambio di fotografie intime personali e di coetanee.
Un altro caso di pedopornografia che vede come protagonista un bresciano. Dopo l'insegnante di scuola primaria ad essere intercettato anche un 20enne disoccupato.
Il modus operandi del ventenne
Come riportato da PrimaBergamo un ventenne residente nel bresciano adescava ragazzine in rete e scambiava con loro fotografie intime. Tra le vittime anche una giovanissima residente nell'hinterland bergamasco: i genitori, dopo aver scoperto le chat, hanno allertato immediatamente la Polizia Locale. Il modus operandi del ventenne, di origine indiana ma regolarmente residente in Italia, era sempre lo stesso: prima diventava amico delle ragazzine, bresciane e bergamasche tra i dodici e i quattordici anni, nelle chat di videogiochi online. Poi, una volta ottenuta la loro fiducia e il numero di telefono privato, inviava loro immagini a contenuto pornografico in cambio di fotografie intime personali e di coetanee.
Il via alle indagini
In seguito alla segnalazione dei genitori di una delle vittime, sono partite le indagini da parte del comandante dei Vigili di Treviolo, Matteo Copia, e dei suoi uomini in collaborazione con il Corpo Intercomunale di Polizia Locale di Leno, nel bresciano. È stata quindi individuata una persona, il ventenne appunto, verso cui è scattato un decreto di perquisizione e sequestro penale emesso dalla Procura della Repubblica di Brescia. L'adescatore, disoccupato, dovrà ora rispondere del reato di pornografia minorile.
«Orgoglioso dell'attività posta in essere dalle colleghe e dai colleghi della Polizia Locale – ha scritto Matteo Copia sulla propria pagina Facebook – che hanno tempestivamente raccolto la denuncia di genitori preoccupati. Consiglio alle famiglie di parlare con le proprie figlie e i propri figli e fare attenzione ai loro comportamenti».