Tendere la mano

Volontari Mato Grosso: dalla Franciacorta al Perù per regalare ai bambini un futuro migliore

Anna e gli altri membri del gruppo vivono a Piscobamba, una cittadina a 3200 metri sulle Ande, dove hanno avvitato delle scuole

Volontari Mato Grosso: dalla Franciacorta al Perù per regalare ai bambini un futuro migliore
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Volontari Mato Grosso: dalla Franciacorta al Perù per regalare ai bambini un futuro migliore.

Un viaggio per fare del bene

«Il segreto della felicità è amare, regalare le cose tue, il tuo tempo, e perdonare. Vi assicuro che, se amerete, non vi mancherà nulla».

Con le parole di padre Ugo De Censi, fondatore del Mato Grosso, si è aperto, giovedì sera all’Anfiteatro Rizzini, l’incontro «Scuola e sostegno ai bambini delle Ande in Perù».

A raccontare l’esperienza nel Paese sudamericano e le risorse investite per supportare l’istruzione dei bambini locali è stata la volontaria Anna Metelli, che, insieme all’Operazione Mato Grosso, si occupa dell’iniziativa.

«Le parole di padre Ugo non sono facili da vivere, ma sono forse una profezia o un invito, un augurio per ognuno di noi. Amare, perdonare e regalare sono il desiderio che anche io vorrei vivere ogni giorno, pur riconoscendo le mie debolezze e i miei difetti - ha spiegato la volontaria - Sono da tanti anni in missione. Insieme ad altri volontari vivo a Piscobamba, una cittadina a 3200 metri sulle Ande del Perù (per raggiungerla, dalla capitale Lima, ci vogliono circa 14 ore di macchina). Sono tante le attività che si fanno a Piscobamba, come in tutte le nostre missioni, per cercare di dare una risposta ai bisogni della gente povera».

Operazione Mato Grosso: l'iniziativa

Per questo motivo da vari anni si è dato inizio al progetto di «Scuola elementare statale in convenzione con la Parrocchia», con tre sedi sul territorio peruviano: la scuola elementare di Secchia (con 38 alunni, 5 docenti e un aiutante), quella di Uchupampa (con 19 alunni e 2 docenti) e quella di Pochgoj (con 48 allievi e 4 insegnanti).

Il contesto scolastico diviene, dunque, uno spazio di crescita globale per i bambini che possono nutrirsi (di cibo e cultura) e crescere insieme.

«La scuola non è solo un luogo dove imparare le nozioni, ma è dove ricevere un’educazione, imparare valori e un lavoro manuale -ha continuato la missionaria- Il maestro è un riferimento per ogni bambino: conosce da vicino le famiglie e aiuta come un angelo custode».

È possibile sostenere in vari modi il progetto missionario, per informazioni chiamare il 338.9865753.

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