Viabilità a Gussago, se ne è discusso in Consiglio provinciale
Due i temi principali posti all'attenzione.

Durante la seduta di Consiglio provinciale di ieri lunedì 30 maggio si è dibattuto in merito alla viabilità di Gussago e relativa sicurezza delle strade, con il consigliere Giacomo Zobbio della Lega a interrogare la Provincia su due temi: l’effettiva soluzione che verrà adottata all’immissione a Navezze ed eventuali ulteriori interventi per quello in località “Stacca”, entrambi su strade provinciali.
Prima della fine dell'anno
“Un’interrogazione che era un atto dovuto - spiega Zobbio - non solo per quanto riguarda l’iter procedurale che riguarda l’opera, visto che da troppi anni se ne parla senza un chiarimento effettivo e definitivo, ma anche per ciò che attiene alla sicurezza di quei due incroci, già teatro di incidenti gravi e purtroppo anche mortali. Posto che sulla “Stacca” mi è stato confermato che non c’è in programma alcun intervento, su Navezze il discorso è diverso: c’era un progetto approvato dal consiglio comunale di Gussago nel PGTU di una rotonda ‘alla francese’ che però mi è stato sconfessato dalla Provincia, difatti il vicepresidente Galperti rispondendo all’interrogazione ha chiarito che c’è l’intenzione di intervenire ma nel suo discorso ha parlato di quella ‘rampa’ che però non è più nei piani dell’amministrazione comunale da diverso tempo. Un progetto in ogni caso si dovrà attuare prima della fine del 2022, visto che si tratta di un’opera già prevista nel piano triennale delle opere della provincia”.
Contrarietà
La soluzione prospettata da Galperti non soddisfa però i referenti della Lega a Gussago, che con Marco Reboldi (consigliere comunale uscente) attaccano:
“L’unica cosa salvabile al momento è che finalmente, grazie all’interrogazione di Zobbio in consiglio provinciale, quantomeno abbiamo una risposta sugli incroci di Navezze e in località “Stacca”. Posto che su quest’ultimo punto la Provincia ha confermato che non sono previsti interventi, per Navezze di fatto ci troviamo in una condizione di assoluto stallo: in consiglio comunale abbiamo approvato un progetto che però la Provincia non ritiene tecnicamente attuabile. E si torna a parlare di una soluzione, quella della doppia rampa, ormai datata e inefficace che costerebbe oltre 5 milioni (la rotatoria “solo” 1,7 milioni), il tutto a ridosso della scadenza per la compiuta realizzazione del piano triennale delle opere provinciali. Tutti siamo d’accordo sul voler intervenire per garantire maggiore sicurezza sulla viabilità delle nostre strade, ma sembra che a Gussago qualcuno rimanga, come ha detto il vicepresidente Galperti, “molto prudente” e preferisca utilizzare il tema solo per farsi campagna elettorale invece che pensare a delle soluzioni concrete, visto che di questi incroci si parla da tanto tempo ma nessuno negli ultimi anni ha mai fatto qualcosa di significativo per risolvere il problema. serve intervenire e occorre farlo con lavorando tra i diversi enti, ma non possiamo aspettare ulteriori incidenti”.